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Pescara, 28/11/2024
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Data: 17/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Verso il voto a Pescara - «Pescara in declino, colpa di Mascia e Testa». Di Biase (Udc) boccia sindaco e presidente della Provincia, Masci sostiene Fiorilli per le primarie. Di Pietrantonio: io candidato anche se il Pd dovesse dirmi no

PESCARA La corsa di Luigi Albore Mascia per rifare il sindaco di Pescara rischia di essere ostacolata da un altro partito alleato. Dopo il capogruppo l’Udc-Ppe Vincenzo Dogali, che si è espresso senza mezzi termini contro la sua ricandidatura, ora anche il capogruppo dell’Udc Licio Di Biase prende le distanze dal primo cittadino. I due centristi, pur separati in casa con due gruppi che tuttavia fanno capo allo stesso partito dell’Udc, sembrano pensarla allo stesso modo. E si fa sempre più probabile il ricorso, per la prima volta nella storia del centrodestra, alle primarie per la scelta del candidato sindaco. In proposito, è già pronto a scendere in campo il vice sindaco e assessore al traffico Berardino Fiorilli, sostenuto dal leader della sua stessa lista civica, Pescara futura e cioè l’assessore regionale Carlo Masci. Quest’ultimo si presenterà alle elezioni regionali. Ha già preparato la lista civica, trasformando il vecchio nome di Rialzati Abruzzo in Abruzzo futuro-Chiodi presidente. Ma torniamo alle critiche espresse da Di Biase, anche nei confronti del presidente della Provincia Guerino Testa e dei consiglieri regionali dell’ex Pdl. «C’è una miriade di riserve di natura politica nei confronti di una maggioranza che non è riuscita ad incidere nella vita della città», ha affermato il capogruppo dell’Udc, «anzi, con la propria disattenzione ha determinato un forte impoverimento sociale ed economico. Abbiamo constatato come Pescara stia diventando la Cenerentola della regione». «Emergono con chiarezza», ha proseguito, «i problemi di fronte a cui non ci sono attenzioni da parte delle maggiori forze di governo e in particolare dell’ex Pdl, forte del sindaco di Pescara, del presidente della Provincia e di sette consiglieri regionali, che non sono riusciti ad attivare un’azione per salvaguardare le infrastrutture, come il porto, la stazione ferroviaria e ora l’aeroporto. Opere centrali per una realtà che vive di terziario e servizi. Il nostro voto favorevole sul bilancio in consiglio comunale è stato solo un atto di responsabilità nei confronti della città». Di Biase ha criticato persino l’assessore alla cultura Giovanna Porcaro, anche lei centrista: «La riapertura del teatro Michetti, il recupero del mosaico romano e l’apertura del Parco archeologico in cinque anni non hanno avuto alcun interessamento, soprattutto da parte degli assessori alla cultura».

Di Pietrantonio: io candidato anche se il Pd dovesse dirmi no

PESCARA Moreno Di Pietrantonio non intende rinunciare alla candidatura a sindaco di Pescara. Lo ha detto ieri cancellando così ogni dubbio su questa questione. C’è chi aveva ipotizzato un passo indietro del capogruppo del Pd per consentire alla coalzione di trovare un accordo su un candidato unico, evitando così il ricorso alle primarie. Una soluzione del genere favorirebbe la scesa in campo di Antonello Ricci, manager del gruppo immobiliare Maresca e dirigente storico dell’ex Pci, che non ha ancora sciolto la sua riserva sulla candidatura. Candidatura proposta da diversi esponenti del Pd, tra cui anche l’ex sindaco Luciano D’Alfonso. Quest’ultimo, tra l’altro, rischia di vedersi sbarrare la strada per la corsa a presidente della Regione per alcuni problemi giudiziari ancora irrisolti. Ma Di Pietrantonio è stato categorico. «Non sono disponibile a fare passi indietro, nemmeno se il mio partito me lo dovesse chiedere», ha detto, «ma dubito che il Pd mi possa chiedere una cosa del genere». Intanto, si fanno sempre più insistenti le voci di un altro consigliere comunale del Pd pronto a candidarsi a sindaco per il centrosinistra: Antonio Blasioli.

Serraiocco: «Con me sindaco stop ad Equitalia e Soget»

PESCARA «Via Equitalia e Soget da Pescara». È la promessa del candidato a sindaco Vincenzo Serraiocco (Centro democratico) che in vista delle prossime amministrative dice: «Il comune di Pescara potrà gestire in proprio la riscossione dei tributi senza ricorrere a Equitalia o alla Soget. Tra le prime azioni che intraprenderò da sindaco di Pescara vi sarà la attivazione della gestione diretta e in proprio della riscossione delle entrate comunali, eliminando i ricarichi esagerati che le società di gestione fanno senza nessuna considerazione riguardo ai cittadini che spesso si vedono ricaricare il dovuto del 20 o 30 per cento senza la possibilità di pianificare una rateizzazione». «Oltre a questo», va avanti Serraiocco, «potremo dare anche una risposta occupazionale alle esigenze del territorio. Su queste ad altre proposte concrete sfido gli altri candidati a dire la propria, così come li invito a dichiarare come conterranno i costi della politica. Io da tempo ho dichiarato di rinunciare alla indennità da sindaco a favore del sociale. Non parteciperò alle primarie di nessuna coalizione ma sarò vicino ai cittadini per affrontare insieme a loro le difficoltà quotidiane».

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