Un cavillo burocratico che sa quasi di dispetto quello della Regione nei confronti di Cotral spa. Ma soprattutto di 49 autisti assunti-non assunti, a tempo determinato-indeterminato-determinato. Un paradosso in un’azienda che ha certificato un sottorganico di 600 unità e conta quasi giornalmente agitazioni sindacali proprio per lo stesso motivo. Ecco perché la vicenda dell’assunzione dei 49 autisti, già assunti in Cotral a tempo determinato, ha quasi del parodosso. Il Cda dell’azienda infatti, con tanto di pareri legali in allegato aveva preparato la delibera per l’assunzione a tempo indeterminato degli autisti, che dopo 36 mesi di contratto, erano "andati a casa" il 31 dicembre. La Regione però, che pure tante volte ha scordato di esercitare il "controllo analogo" - ovvero il parere obbligatorio - stavolta si è imputata. Non solo non lo ha fornito ma ha sollecitato il consiglio di amministrazione Cotral a riunirsi e a revocare la delibera di assunzione, «costringendo» in tal modo i dirigenti a provvedere a una nuova assunzione di soli due mesi dei 49 autisti. Se non si trattasse del destino di 49 famiglie e dei soldi dei contribuenti, sembrerebbe una burla. E invece no. In un surreale consiglio di amministrazione che si è tenuto prima il 6 poi l’8 gennaio si affronta il tema. Nonostante la contrarietà espressa all’unanimità e ribadita più volte nel verbale di seduta dal presidente De Vincenzi, l’unico ad uscire al momento del voto e dunque a dare concretezza alla contrarietà della revoca della delibera di assunzione è stato il consigliere Nanni Libanori. Poi l’approvazione della revoca all’unanimità. Un atto quasi dovuto considerato che la Regione si è messa stranamente di traverso. Stranamente perché, come riportato nel verbale della seduta del Cda il presidente del Collegio sindacale di Cotral, Pasquale Improta, ha argomentato dettagliatamente la contarietà alla revoca.
«Il Collegio all’unanimitàavverte il Consiglio di amministrazione che nell’ipotesi di adozione della delibera così come proposta (la revoca dell’assunzione a tempo intederminato dei 49 autisti ndr) ci sia il fondato e documentato pericolo per Cotral Spa di un’azione legale da parte dei 49 operatori di esercizio per il riconoscimento del proprio diritto all’assunzione a tempo indeterminato. Tale fondato pericolo - si legge - fu già segnalato nei verbali del Collegio... e da ultimo in quello n.36 dell’8/1/2014, atteso che dei 49 operatori di esercizio per 15 c’è già stata una proroga non conforme a legge del contratto determinato e per i restanti 34 un rinnovo del contratto a tempo determinato potrebbe essere impugnato in quanto non indirizzato a soddisfare un’esigenza temporanea e imprevedibile bensì a rispondere in maniera non conforme alla legge a una carenza strutturale della società».
Una carenza ben nota e certificata di 600 autisti. COtral Spa infatti conta 3.560 dipendenti, di cui 2.593 autisti (26 sono donne) per novemila corse giornaliere a servizio di 376 comuni del Lazio. Le ultime assunzioni definitive riportate dal sito dell’azienda sono 350 e risalgono al 2007. Ma non basta. «Il Collegio inoltre - si legge ancora nel verbale nella parte dell’intervento del presidente Improta - data l’improvvisa convocazione del Consiglio, segnala che esiste su tale proposta di delibera il dubbio di una violazione del decreto legislativo 95/12m cosiddetta spending review e dell’articolo 19 legge regionale n.4/2013 in quanto non sono agli atti della seduta gli importi di spesa per contratti a tempo determinato e assimilati su cui determinare i parametri economici entro cui poter deliberare nuove assunzioni a tempo determinato».
Una bella lezione. Alla regione però erano assenti, si vede, proprio quel giorno.