PESCARA «Una flessione contenuta se contestualizzata al cluster di riferimento nazionale». Lucio Laureti interpreta così i dati del 2013 della Saga, un anno non positivo per la Società che gestisce i servizi dell’Aeroporto d’Abruzzo a Pescara, di cui è presidente. La Saga tira le somme e chiude il 2013 con una riduzione del traffico commerciale: 548.257 sono stati i passeggeri che hanno scelto l’aeroporto d’Abruzzo come scalo di partenza o di destinazione per i loro viaggi aerei. La contrazione rispetto al 2012 è stata del 2,7%, largamente più contenuta rispetto al cluster degli aeroporti con traffico inferiore a un milione di passeggeri l’anno. «Peraltro», si legge in una nota ufficiale della Saga, « il dato aggregato non è pienamente rappresentativo del reale andamento del traffico in quanto la flessione registrata nel 2013 si deve attribuire in massima parte ad alcune componenti di traffico charter non ricorrenti, come nel caso dell’iniziativa “Senioren reisen” promossa dalla Regione Abruzzo negli anni 2011 e 2012, che ha consentito di far conoscere la nostra Regione ad oltre 12.000 turisti austriaci». «L’anno 2013 è stato particolarmente difficile per il trasporto aereo in Italia», prosegue la Saga. «Il traffico ha subito una flessione superiore a quella registrata nel 2012, a conferma di un andamento recessivo riscontrato in quasi tutti i settori dell’economia nazionale». A Pescara, la componente di traffico maggiormente penalizzata è stata quella domestica con un calo complessivo del 5,8%, in linea con il dato nazionale. Nel 2013 dell’Aeroporto d’Abruzzo c’è anche qualche dato in controtendenza. «In questo difficile contesto», spiega ancora la Saga, «emerge in positiva controtendenza la performance del volo per Milano Linate che ha registrato un incremento del 7%. Il volo mattina-sera di Alitalia è un prodotto “storico” nello scalo pescarese che risponde a reali esigenze della clientela ed è stato giustamente premiato nel 2013». Quanto al traffico internazionale, il numero di passeggeri è cresciuto di 9.000 unità, pari al 3% circa. «Si tratta di un risultato di assoluto rilievo», conclude la Saga, «che conferma l’efficacia del sistema di promozione del traffico “incoming” basato sul modello dei voli a basso costo sul quale il nostro aeroporto intende continuare a puntare in futuro. Spiccano in particolare Francoforte (+7.853 passeggeri, pari a +15,4%), Londra (+ 6.804 passeggeri, pari a +8,7%) e Dusseldorf (+5.808 passeggeri, pari a +29,6%)».