PESCARA L’aeroporto di Pescara resta tra i ventisei scali di interesse nazionale. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, che ieri ha illustrato il nuovo Piano nazionale degli aeroporti. Oltre ai ventisei scali di interesse nazionale il piano individua undici aeroporti strategici. Si tratta di Milano Malpensa, Venezia , Bologna e Pisa/Firenze, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Lamezia, Catania, Palermo, Cagliari. Un bel risultato per lo scalo abruzzese, che ha chiuso il 2013 con una lieve riduzione del traffico commerciale. Sono stati 548.257 i passeggeri che hanno scelto l'aeroporto d'Abruzzo come scalo di partenza o di destinazione per i loro viaggi aerei. «La contrazione rispetto al 2012 - ha detto il presidente della Saga, Lucio Laureti - è stata del 2,7%, largamente più contenuta rispetto al cluster degli aeroporti con traffico inferiore a 1 milione di passeggeri all’anno». A Pescara, la componente di traffico maggiormente penalizzata è stata quella domestica con un calo complessivo del 5,8%, in linea con il dato nazionale. Relativamente al traffico internazionale, il numero di passeggeri si è incrementato di 9.000 unità, pari al 3% circa. Spiccano in particolare Francoforte (+7.853 passeggeri, pari a +15,4%), Londra (+ 6.804 passeggeri, pari a +8,7%) e Dusseldorf (+5.808 passeggeri, pari a +29,6%). La notizia dell’inserimento della struttura nelle 26 di interesse nazionale, commenta il presidente Laureti, «è una conferma dell’importanza strategica dello scalo nell'ambito del territorio centro Italia. Per noi un ulteriore motivo per considerare il nostro aeroporto come fondamentale per l’economia e fonte di sviluppo per tutta la regione. Questa ulteriore legittimazione a livello nazionale ci impone una sola strategia: crescere e tendere ad un milione di passeggeri che garantirà al nostro scalo anche la autonomia finanziaria. Nelle more di questo sviluppo tutta la regione è coinvolta nella difficile difesa dell’infrastruttura e nel miglioramento dei conti. Tutto il CdA della Saga è impegnato da anni per il raggiungimento di questo obiettivo con la certezza di aver avuto al nostro fianco la Regione che ha condiviso i nostri obiettivi. Tutti gli abruzzesi devono augurarsi che anche il prossimo governo regionale avrà per l’aeroporto l’attenzione che merita».