Revoca si, revoca no. La vicenda dei 49 autisti che il Cda di Cotral voleva stabilizzare on tanto di delibera bloccata poi dalla Regione in virtù di una spending review adottata evidentemente a fasi alterne, continua a far discutere, soprattutto il consiglio di amministrazione e quelle 49 famiglie rimaste col fiato sospeso. Precisa infatti il presidente di Cotral Domenico De Vincenzi: «Il Cda non ha revocato la delibera di assunzione a tempo indeterminato dei 49 autisti, il cui contratto era scaduto il 31 dicembre. Nel rispetto delle norme vigenti in tema di assunzioni nelle aziende pubbliche, derivate dalla legge sulla spending review, la Regione, prendendo atto della situazione che si è determinata per la carenza di autisti così come illustrata dalla nostra Societá, ha autorizzato le assunzioni a tempo determinato per un periodo di 60 giorni per i lavoratori che avevano prestato servizio in Cotral. Tale decisione ha consentito all’Azienda di reinserire in servizio, già dal 16 gennaio, i 49 autisti. Ciò si è reso necessario per tamponare le conseguenze sul regolare svolgimento del servizio, ma anche perché è in fase di conclusione la procedura della graduatoria definitiva per l’assunzione a tempo indeterminato di conducenti. Solo a seguito di tali scelte, il Cda è riuscito a garantire lo svolgimento del servizio, nonostante permangano difficoltà che non possono essere risolte con l’assunzione di soli 49 autisti». Ma se per De Vincenzi il bicchiere è mezzo pieno, per il consigliere di amministrazione, Nanni Libanori - l’unico a lasciare la seduta in segno di protesta per la mancata assunzione a tempo indeterminato dei 49 - resta mezzo vuoto. «In quanto amministratore di Cotral, ho il dovere tutelare l’azienda e dunque di sensibilizzare la Regione su questioni urgenti, come ho fatto con il debito di Atac e come ho fatto, alla fine di dicembre, con la richiesta di stabilizzazione dei 49 autisti in scadenza di contratto. Il Cda di Cotral, con la delibera n. 2, aveva trovato il modo di definire al meglio la vicenda - ricorda Libanori - francamente non capisco per quali motivi la Regione ha richiesto la revoca della delibera. Non voglio credere che un vizio di forma possa prevalere sul diritto al lavoro di 49 persone e sul diritto alla mobilità dei cittadini. I 49 hanno maturato il diritto all’assunzione a tempo indeterminato e presto sarà stilata la graduatoria definitiva per l’assunzione di altri autisti. Mi auguro che la Regione comunichi al più presto il numero da contrattualizzare. Almeno per una volta, per la tutela dei lavoratori e per garantire il servizio di trasporto pubblico è bene che la politica sia in grado di fare un passo indietro».