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Pescara, 25/11/2024
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Data: 19/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Massimo il Gladiatore o il temporeggiatore? Il sabato del sindaco (sempre più tentato a ripensarci) nel suo ufficio all’Asl. Solidarietà della gente, familiari divisi sul suo ritorno in sella: decide entro il 31

L’AQUILA Massimo Decimo Meridio, cioè il Gladiatore impersonato da Russell Crowe. Oppure Quinto Fabio Massimo, il Temporeggiatore? Chiuso com’è nel suo ufficio dell’Asl (8,30-15 e 17-20), in un sabato come tanti altri, il sindaco tornato al lavoro, e che non mette piede al Comune da domenica scorsa, riflette. Può passare alla storia della città come il primo o come il secondo. Lui, in cuor suo, punta al primo dei due personaggi storici che portano il suo stesso nome. Lo stesso risuonato nel tendone venerdì sera, quasi come l’arena del duello finale del filmone di cui sopra. E questo Massimo è pronto a mettersi alla testa di una legione che, in questi giorni, non appare troppo «Felix», anzi, per «scatenare l’inferno» contro il nemico. O meglio quelli che lui vede come i tanti, troppi nemici dell’Aquila. Gladiatore o temporeggiatore? La seconda ipotesi è quella attuale, visto che c’è tempo fino al 31 per ripensarci. Ma ogni giorno che passa Cialente appare sempre più tentato dal desiderio di riprendersi la scena. Come ha già fatto altre volte. La solidarietà degli aquilani l’ha avuta nel corso della manifestazione «A testa alta» del centrosinistra. Più difficile sarà pensare di ottenere un segnale dal governo trasversale, che attraversa una fase molto complessa della sua travagliata storia. Comunque, il sindaco, che ufficialmente si è messo in una sorta di personalissimo silenzio stampa, entro il 31 gennaio scioglierà la riserva. Ma non aspetterà l’ultimo giorno. Anche perché, per agganciarsi all’election day del 25 maggio, bisognerà stare nel termine del 4 febbraio con la presa d’atto del prefetto e il via al commissariamento. Che potrebbe durare, in caso di mancato aggancio, anche più del previsto. Chi gli sta vicino, allora, racconta di un uomo combattuto tra l’andare e il restare. I suoi stessi familiari hanno opinioni diverse. In queste ore gli attestati di solidarietà stanno crescendo («Eh, sì, sono contento»). In misura direttamente proporzionale agli attacchi che continuano a piovere (nonostante un inverno secco e mite, almeno per ora) sull’Aquila del post-terremoto. All’Asl Cialente si occupa di gestione del rischio (risk-management). In soldoni, tutto quello che serve per valutare e misurare il rischio e disegnare le strategie per governarlo. C’è chi dice che, rischio per rischio, suo e degli altri, spesso, in questi giorni, gli stia capitando di confondersi tra i rischi che vuole prevenire la sua azienda e quelli che può correre L’Aquila. Rischio che per alcuni si chiama commissariamento, per altri giunta rattoppata e tira a campare, per altri ancora elezioni, con nuovo governo cittadino pienamente operativo a Ferragosto. L’aspirante Gladiatore, per ora, temporeggia.

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