PESCARA Camminano sulla lama di un rasoio: una mossa sbagliata può compromettere un’intera carriera politica. E allora si fanno più frenetici i contatti con gli amici di partito e con Roma prima di decidere se restare sindaco, assessore o presidente di Provincia, o rassegnare le dimissioni entro il 24 gennaio per candidarsi alla Regione. Le dimissioni da cariche pubbliche sono un obbligo imposto dalla legge anti-sindaci votata dall'Emiciclo nel 2005, il famoso blitz di Natale che chiuse le porte della Regione all'allora sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso.
Ora questa stessa legge sta togliendo il sonno a tre presidenti di Provincia su quattro, ai quali sono rimasti pochi giorni a disposizione per decidere: lascio o raddoppio? A Chieti il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio (nella foto), è alle prese con un problema di partito: l'Udc non ha la forza di cinque anni fa, quando si presentò da sola nella corsa a governatore con Rodolfo De Laurentiis, portando a casa il 5,6% e piazzando due consiglieri all'Emiciclo. Oggi l'unico uomo forte del partito è il capogruppo uscente Antonio Menna, che pesca però nello stesso bacino elettorale di Di Giuseppantonio che, se per l'Udc non dovesse scattare il secondo seggio, sarebbe fuori. Da qui la scelta, sempre più probabile, di saltare il giro delle regionali (ma non è detto) per puntare alle politiche che il presidente della Provincia di Chieti vede abbastanza vicine. Ancora più complicata la situazione del presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa: «Sto aspettando dei passaggi importanti a livello locale e nazionale, poi deciderò in tutta tranquillità». Testa punta alla candidatura a sindaco di Pescara, ma ha di fronte l'autocandidatura dell’uscente Luigi Albore Mascia, e in più c’è il fatto che dopo la scissione del Pdl i due non militano più nello stesso partito. L'alternativa per Testa è la candidatura in Regione nella lista Ncd o l'incarico di commissario nella fase di transizione delle Province da ente elettivo a camera dei sindaci, come da riforma. Sembra vicino alle dimissioni il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo, che vuole la Regione. Ha già scelto la Regione il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro.