L’AQUILA 24 ore. Non è il titolo di una serie tv ma quanto bisognerà attendere per sapere se il sindaco Cialente ritirerà le dimissioni. Opzione che lui per primo aveva escluso il giorno in cui aveva annunciato di volersi fare da parte, l’11 gennaio, perché delegittimato dagli attacchi del ministro Trigilia e soverchiato dai "poteri forti". Un dietrofront che però sembra diventato imminente, e domani mattina sarà lo stesso primo cittadino a dichiarare la sua volontà in conferenza stampa, come annunciato dal vice sindaco Elisabetta Leone. «Il centrosinistra chiede al sindaco di tornare sui suoi passi, anche alla luce del messaggio, forte e inequivocabile, venuto dalla grande manifestazione di venerdì scorso, quando in migliaia i cittadini gli hanno chiesto di restare. - ha detto il vice sindaco - Soprattutto gli rivolge questa richiesta e questo appello perché, in questo momento, la città ha bisogno di un'amministrazione nella pienezza delle sue funzioni, per difendersi da attacchi pesantissimi che possono celare interessi economici macroscopici legati alla ricostruzione. Cialente si è impegnato a riflettere su quanto esposto e ha dichiarato che comunicherà le sue decisioni nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella giornata di mercoledì». Che l'aria stesse cambiando era chiaro già ieri mattina nella sede del Comune a Villa Gioia, dove i partiti della coalizione si sono riuniti ancora una volta per ribadire l'invito a Cialente a ritirare le dimissioni e fare il punto sulla situazione politica. Nessuno si è sbilanciato, anche se tutti avevano la stessa speranza, ma soprattutto era nei volti e negli sguardi dei presenti che si notava la serenità di chi pensa che la bufera (politica) sia ormai alle spalle. Facce più distese e poco nervosismo, a differenza di quello che si respirava due domeniche fa davanti la sala consiliare , dove gli stessi partiti si erano incontrati all'indomani delle dimissioni del primo cittadino. Qualcosa è cambiato, Cialente potrebbe essere stato rassicurato dai vertici del partito e invitato ad andare avanti. Domani la fine dell'attesa.