PESCARA «E’ una buona notizia che l'aeroporto d'Abruzzo di Pescara sia stato inserito tra i 26 aeroporti di interesse nazionale»,-scrive il deputato di Sel Gianni Melilla (nella foto). Che aggiunge: «Secondo le scelte del Ministero dei Trasporti, per accedere a questo riconoscimento occorre avere un ruolo ben definito all'interno del bacino, con una sostanziale specializzazione dello scalo e una sua riconoscibile vocazione. Inoltre bisogna assicurare, in un arco temporale ragionevole, un equilibrio economico-finanziario derivante dai traffici passeggeri e merci. Questa scelta nazionale comporta una prospettiva imminente di potenziamento dell’infrastruttura nel senso della sua accessibilità, dell'intermodalità, e del costante ammodernamento delle tecnologie e delle condizioni di sicurezza. Si tratta di un fattore importante per la competitività dell’economia abruzzese e per il diritto dei cittadini ad una mobilità moderna e veloce che colleghi Pescara e tutto l'Abruzzo con il mondo, accedendo agli scali intercontinentali italiani. Per la città di Pescara è un punto qualificante per affermarsi nell'area adriatica come un nodo strategico di mobilità».
Dunque un momento favorevole, che l’aeroporto d’Abruzzo e soprattutto chi ne ha la responsabilità, tecnica e politica, deve saper sfruttare. Intanto, per cominciare, domani verranno annunciati i nuovi collegamenti con Mosca, in un incontro cui prenderanno parte il governatore Gianni Chiodi, gli assessori regionali Giandonato Morra e Mauro Di Dalmazio, il direttore commerciale del tour operator Intourist Ismail Bolukbashi, il presidente del Centro estero delle Camere di commercio abruzzesi Daniele Becci e il presidente della Saga Lucio Laureti.
Si spera sia questo il primo passo di una nuova vita per lo scalo aeroportuale abruzzese, ora che sembra aver definitivamente scampato il pericolo dell’esclusione dalla lista delle infrastrutture di interesse nazionale: ma non c’è tempo da perdere.