PESCARA Trenitalia e Ferrovie Italiane sfrattano clochard e senzatetto dai locali della stazione ferroviaria di Pescara. La notte scorsa, infatti, improvvisamente, agenti della Polfer, personale delle Ferrovie e metronotte, all’ora stabilita, hanno fatto uscire dai locali tutti coloro che abitualmente trovano riparo nella stazione per ripararsi dal freddo. Un centinaio di persone, chi rimasto senza una casa, molti barboni e anche un disabile in carrozzella, sono stati accompagnati fuori della stazione prima di serrare gli ingressi. La Polfer, sotto la direzione del comandante Davide Zaccone, ha dovuto chiedere il rinforzo della Squadra Mobile viste le accese proteste di costoro, prevalentemente uomini e ragazzi, che, d’un tratto, si sono trovati d’inverno letteralmente messi per strada. Qualcuno ha quindi trovato riparo nei tunnel esterni della stazione pescarese ma, pare, che anche quelli molto presto potrebbero essere interdetti al pubblico nelle ore notturne. Inutile dire che, al di là di ogni considerazione, la sorte di queste persone non può essere lasciata alla fortuna o al caso. Ferrovie, Comune, parrocchie e associazioni solidali e di volontariato, però, potrebbero tutti insieme cercare una soluzione concertata tale da assicurare un riparo per la notte a questi sfortunati senza andare a pesare in modo eccessivo sulle casse di questo o quell’ente. La sicurezza dello scalo ferroviario pescare va assicurata, così come il rispetto per ogni persona.