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Pescara, 25/11/2024
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Data: 22/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Fa il testamento e si getta sotto il treno. Pescarese di 56 anni prima del gesto lascia una lettera all’ex compagna. Forti ritardi sulla linea ferroviaria

GIULIANOVA Si è ucciso lanciandosi sotto un treno in corsa. F.F., 56enne nato a Città Sant’Angelo e residente a Pescara, alle 6.25 di ieri mattina, è morto dopo il violento impatto con il Frecciabianca 9806 Pescara-Milano che transitava in direzione nord. La tragedia è avvenuta in prossimità del ponte del Tordino, tra Cologna e Giulianova. E’ successo proprio a metà del ponte e, quasi fosse un segno del destino, alla stessa altezza dove, proprio martedì scorso, ha perso la vita in un incidente stradale il giuliese Osvaldo Vagnoni. Sul posto i primi ad intervenire sono stati gli agenti di una pattuglia della stradale di Giulianova e della polizia ferroviaria. Secondo una prima ricostruzione F.F. sarebbe arrivato nella zona nella serata di lunedì. Prima di recarsi sul posto avrebbe lasciato una lettera alla sua ex compagna, una lettera testamento in cui l’uomo avrebbe lasciato indicazioni sull’assegnazione dei suoi beni. L’ipotesi è quella, dunque, che in preda allo sconforto, sia prima passato a salutare per l’ultima volta la donna, le abbia recapitato la missiva e che abbia poi aspettato il passaggio di un treno alle prime luci dell’alba. Il corpo dell’uomo, di cui è stato difficile risalire all’identità, è stato identificato da un familiare solo nel tardo pomeriggio di ieri. La sera prima una pattuglia dei carabinieri aveva ricevuto delle segnalazioni in merito ad un uomo che si aggirava lungo i binari, in prossimità del tratto in cui è avvenuta la tragedia. Una volta sul posto i militari non hanno potuto far altro che intimare all’uomo, che potrebbe essere stato proprio F.F. e che avrebbe dichiarato candidamente di stare facendo solo una passeggiata, di lasciare quella postazione pericolosa. L’uomo avrebbe quindi abbandonato i binari e si sarebbe diretto in macchina per ripartire alla volta di casa. Il conducente del treno (che trasportava un centinaio di persone) dopo l’impatto, ha frenato, ma il mezzo nel frattempo ha trascinato il corpo dell’uomo per almeno 50 metri. La circolazione ferroviaria ha subito forti ritardi, anche di 60 minuti, visto che è ripresa su un solo binario, a senso unico alternato, alle 7.07, ed è stata ripristinata regolarmente solo alle 9.35.

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