I tagli, fanno sapere i sindacati dopo un incontro con l'azienda, riguardano 280 piloti, 350 assistenti di volo, 480 addetti di terra, 190 della manutenzione e 600 degli uffici.
Alitalia conferma i 1.900 esuberi ma garantisce ai sindacati che non ci saranno licenziamenti e le eccedenze saranno gestite con ammortizzatori sociali. Lo comunicano le agenzie di stampa, citando fonti sindacali. Al termine dell'incontro con il responsabile del personale della compagnia, Giorgio Rossi, si è anche deciso che il confronto proseguirà venerdì 24 gennaio. Gli esuberi - spiegano le stesse fonti - riguardano 280 piloti, 350 assistenti di volo, 480 addetti del personale di terra, 190 della manutenzione e 600 degli uffici.
“Oggi abbiamo avviato un approfondimento settore per settore e la verifica delle ipotesi di ricorso ad ammortizzatori sociali per ogni area”. E’ quanto riferisce il segretario nazionale della Filt Cgil Mauro Rossi, al termine dell'incontro con Alitalia sul piano industriale della compagnia, sottolineando che “si analizzerà tutto il ventaglio degli ammortizzatori sociali disponibili, escludendo il ricorso a licenziamenti”.
Secondo quanto evidenzia Rossi “tutto questo lavoro avrà un senso se il piano, che è solo un piano di sopravvivenza con risparmi per complessivi 300 milioni, di cui 128 sul costo del lavoro, sarà legato all’arrivo di un partner industriale che garantisca un futuro produttivo alla compagnia, la capacità di fare ricavi e lo sviluppo per far rientrare i lavoratori eventualmente interessati dagli ammortizzatori sociali”.
Insomma, secondo Rossi quello presentato dall'azienda, “è un piano ponte, ma poi Alitalia vive se cambia la sua capacità di fare ricavi”. Come ha aggiunto Rossi, l'ad Gabriele Del Torchio, che questa mattina ha aperto l'incontro con i sindacati, ha riferito che “dicembre-gennaio sono andati un pochino meglio rispetto al budget. Ci sono timidi segnali di ripresa”.
Intanto, la trattativa tra Alitalia e Etihad va avanti “abbastanza bene”, secondo quanto l'azienda ha riferito ai sindacati, e dal possibile alleato non risulta essere arrivata la richiesta di ulteriori risparmi rispetto ai 295 milioni del piano in discussione.