MONTESILVANO «Alla Gtm non chiediamo sensibilità che ha dimostrato di non avere; la Gtm deve, per legge, eliminare i chilometri di barriere architettoniche che ha costruito». Il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, non fa sconti alla concessionaria del trasporto pubblico. All'indomani delle polemiche sollevate sul tracciato della filovia dai consiglieri del Pd, Fabio Vaccaro e Daniele Scorrano, che hanno accusato la società di non aver rispettato gli impegni presi con la città di Montesilvano, interviene a rincarare la dose. «Lo avevamo denunciato pubblicamente e nelle sedi istituzionali», annota Ferrante che da tempo si batte sulla questione strada parco. «Sia il comitato Via che il Tar hanno affermato che le barriere architettoniche devono essere eliminate». Ma, fino a oggi, nulla è cambiato se non una rampa, adeguata dopo una caduta dell'assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra nel corso di una manifestazione dimostrativa del sodalizio. «Dov’è la variante progettuale per eliminare le barriere sulla strada parco e quali ostacoli saranno rimossi?», chiede Ferrante che poi s’interroga anche sul futuro di quelle barriere che non potranno essere eliminate e sull'impegno economico necessario per attuare le varianti volte a rendere la strada accessibile a tutti. «Trattandosi di sperpero di denaro pubblico, chi dovrà pagare tutto questo, i contribuenti di Montesilvano e Pescara?» prosegue il presidente di Carrozzine Determinate secondo il quale «i cittadini e il Consiglio comunale devono avere la documentazione necessaria». Interviene sull'argomento anche l'assessore alla Disabilità Enea D'Alonzo, il quale si dice d'accordo con Vaccaro e Scorrano, e si colloca al fianco dell'associazione Carrozzine Determinate. «Montesilvano ha intrapreso un percorso culturale di abbattimento di tutte le barriere», sottolinea. «Sono decine le iniziative messe in atto per consentire a tutti di vivere dignitosamente e di integrarsi concretamente: dallo sport al turismo senza barriere, dal diritto alla mobilità a quello dell’accessibilità. Stiamo lavorando con le scuole cittadine», aggiunge, «per cercare di far capire ai ragazzi che la diversità è una ricchezza culturale e che la disabilità è il risultato di un ambiente sfavorevole». Eppure questo interesse e questa sensibilità stridono con la presenza di una strada parco non accessibile ai diversamente abili. «Nel cuore della città abbiamo una strada piena di barriere architettoniche che ospiterà la futura filovia. Strada che avrebbe dovuto garantire a tutti pari opportunità.Invece», rimarca l'assessore D'Alonzo, «offende la dignità delle istituzioni e dei suoi cittadini».
Otto mesi fa la caduta di Morra (Guarda il video)
Era il 6 maggio 2013 quando l'assessore regionale Giandonato Morra, invitato dall'associazione Carrozzine Determinate a percorrere sulla sedia a rotelle un tratto di strada parco, cadde a causa di uno scivolo troppo ripido. La manifestazione era stata organizzata proprio per denunciare gli ostacoli. A distanza di otto mesi da quel giorno, a detta del presidente dell'associazione Claudio Ferrante, degli oltre 7 chilometri di barriere architettoniche è stato sistemato solo quello scivolo. «La Gtm pensa che le persone con disabilità siano anche ebeti?», si chiede in maniera provocatoria Ferrante.