Si va al Tar per quanto riguarda i pedaggi e ci vanno tutti i comuni della Marsica ancora una volta uniti sotto l’egida del capoluogo: Marsica unita dunque contro il maxi aumento delle tariffe sull’autostrada Avezzano Roma Pescara. Il piano di azione comune mirato a impugnare di fronte al Tar il decreto interministeriale che formalizza l’aumento sarà stabilito domani alle 18, in un summit al Municipio di Avezzano, dove il sindaco Gianni Di Pangrazio ha chiamato a raccolta i colleghi della Marsica, il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo, il Presidente del Parco regionale Sirente Velino Simone Angelosante, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i sindacati. Sì perché l’aumento genera anche una diminuzione del turismo montano che va a danno anche di Ovindoli, Pescasseroli, Tagliacozzo e non per nulla quell’autostrada si chiama dei Parchi, mete in comunicazione, cioè i territori protetti di mezza regione.
«L’ennesimo mega-aumento di pedaggio sull’autostrada (+8,28%) scattato all’inizio del 2014 - afferma Di Pangrazio - sta provocando conseguenze devastanti per lavoratori, studenti, imprese e cittadini di Avezzano e della Marsica costretti a utilizzare l’autostrada per L’Aquila, Roma e Pescara dove il pedaggio ha subito un’impennata record negli ultimi 11 anni: +150 per cento. Uno sproposito rispetto alle altre autostrade italiane, con l’aggravante della riduzione del numero dei lavoratori della società Strada dei parchi e dei continui disservizi, soprattutto in inverno. Questa disparità di trattamento che determinerà un colpo negativo per l’economia e il turismo della nostra Marsica, impone una voce univoca, una squadra coesa, per il governo della cosa pubblica». Per questi motivi Di Pangrazio vuole condividere un percorso unitario mirato a presentare un ricorso al Tar per l’annullamento del decreto interministeriale che ha autorizzato il mega aumento delle tariffe autostradali sull’A24 e A25.