Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 24/01/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Mascia e Testa in aeroporto sul «treno» delle primarie

PESCARA In aeroporto per prendere il treno della candidatura al Comune di Pescara, Mascia e Testa si sono ignorati. E la cosa si è notata perché mai accaduta prima. Il sindaco uscente è arrivato prima e ha trovato posto in prima fila, il presidente uscente della Provincia è arrivato dopo e si è dovuto accontentare di una seconda fila. Che sia il segno del destino? Mascia ci spera, Testa fa spallucce, di certo fra i due competitor del centrodestra pescarese è in atto una sottile guerra di nervi. Scherzi della politica che riesce a mettere contro persino due persone che sulla carta hanno sempre manifestato un eccellente fair-play, se non vogliamo chiamarla amicizia al cento per cento. Una guerra strisciante con l'uno che aspetta la mossa falsa dell'altro: il riferimento, ovviamente, è alle dimissioni "tecniche" dai rispettivi ruoli, dimissioni per le quali c'è tempo fino a oggi. Ed è chiaro che nessuno dei due vuole dare un vantaggio all'avversario facendo la prima mossa. Per cui tutti e due aspetteranno l'ultimo minuto utile per sciogliere la riserva. Lo farà Luigi Albore Mascia, che legittimamente rivendica la chance di riprovarci e aspetta sempre che il centrodestra trovi la sintesi sul suo nome. In caso contrario, c'è già pronta la carta di "riserva" delle Regionali dove, però, le possibilità di essere eletto sono ridotte: un paio di seggi per una pletora di concorrenti di Forza Italia e Nuovao centrodestra. In extremis deciderà anche Guerino Testa che, a differenza dell'amico-nemico, ha avuto attestati bipartisan sulla propria candidatura a sindaco; pure per lui è pronto il piano B che porta alla Regione, ma nel suo caso è un'eventualità remota. Testa sente il vento in poppa e presto avrà una conferma: domenica arriva il suo "sponsor" a livello nazionale, il ministro Ncd Gaetano Quagliariello. I due, insieme ad altri, si vedranno a Teramo per un incontro pubblico con vista sul Municipio di Pescara che da Teramo dista 60 chilometri, ma che Testa già vede all'orizzonte. Se la guerra di nervi continua e nessuno fa il classico passo indietro, la prospettiva più probabile si chiama primarie, qualcosa di mai visto nel centrodestra e che potrebbe riservare amare sorprese a entrambi. Se davvero si andrà alle primarie, Mascia e Testa non saranno soli. In quel caso, Pescara Futura rivendicherebbe una candidatura per Berardino Fiorilli, vice sindaco, che negli ultimi due anni ha avuto molta più visibilità dello stesso sindaco e che potrebbe essere il terzo incomodo.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it