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Data: 24/01/2014
Testata giornalistica: Corriere della Sera
Letta: legge elettorale il prima possibile «Niente liste bloccate, scelgano i cittadini»

La situazione economica italiana, il delicato rapporto con il neo segretario del Pd Matteo Renzi e la legge elettorale. Tre temi delicatissimi per il governo che Letta affronta rispondendo alle domande di Lilli Gruber a Otto e Mezzo. Nonostante le bordate di Renzi Letta spiega di sostenere le proposte del segretario del Pd in tema di legge elettorale. Poi però corregge parzialmente il tiro e spiega: «Alcuni aspetti della legge elettorale, se c’è un accordo largo, possono essere cambiati, ad esempio coinvolgendo di più i cittadini». Ma non solo. Se resta l’urgenza di una nuova legge che regoli il voto, il premier smentisce definitivamente le voci di rimpasto e difende l’operato del suo governo.

IL RAPPORTO CON RENZI - Incalzato da Lilli Gruber Letta ha spiegato il suo rapporto con Renzi. «Ognuno ha il suo carattere, gli italiani hanno capito che abbiamo caratteri diversi, lui ha una grande forza come leader Pd e mi auguro che serva. Non abbiamo bisogno di diatribe ma di risolvere i problemi del Paese: il rapporto tra di noi sarà legato a questo». E invita il segretario a mantenere gli impegni «Oggi Renzi ha confermato, e io mi fido dei suoi impegni pubblici, l’impegno a lavorare insieme in questo anno». Il tutto a fronte di un sostegno al segretario del pd sulla legge elettorale: «L’iniziativa di Renzi sulla legge elettorale e sul bicameralismo è assolutamente positiva. Se va avanti, la sostengo e tutti la devono sostenere, è solo un fatto positivo». Già, perché secondo Letta «si è perso fin troppo tempo per fare la legge elettorale, deve essere fatta al più presto possibile. Questa accelerazione e’ utile: deve essere fatta prima delle europee».

RISANAMENTO - Un fragile equilibrio politico dunque. Cui si aggiungono le difficoltà per la gestione della recessione economica e delle tensioni sociali. «C’è una crisi profondissima che ha colpito duramente la realtà sociale e c’è bisogno che la politica presti la dovuta attenzione al merito delle cose» , spiega Letta. Il premier ha riconosciuto i gravi problemi sulla disoccupazione che il Paese vive ma ha rivendicato di aver avviato l’Italia sulla strada del miglioramento: «40 mila italiani sicuramente si ricordano del nostro lavoro, 20 mila tra donne e over 50, 20 mila giovani che hanno trovato lavoro con gli incentivi varati dal governo. Persone che hanno trovato risposte». Letta, dunque, si dice determinato a continuare l’opera di risanamento del Paese e guarda avanti «Di mesi di Governo ce ne saranno altri».

CONFLITTO DI INTERESSI - Letta poi si spinge oltre e annuncia passi in avanti sulla legge sul conflitto di interessi: «Senza Berlusconi nella maggioranza di governo ci sono delle cose che oggi si possono fare e prima no. Per me è ora di fare la legge sul conflitto di interessi. E’ tanto tempo che gli italiani la aspettano».

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