GIULIANOVA È ufficiale: Francesco Mastromauro ha rassegnato le sue dimissioni da primo cittadino giuliese per concorrere alle elezioni regionali del 25 e 26 maggio. Lo ha annunciato nella conferenza stampa di ieri mattina in sala Buozzi. A sostituirlo per i prossimi venti giorni (tempo in cui Mastromauro potrebbe tornare indietro riguardo la sua decisione) sarà Gabriele Filipponi, ex vice sindaco e assessore all’ambiente, in veste di sindaco facente funzioni; trascorsi i venti giorni, il 14 febbraio prossimo, il comune di Giulianova verrà commissariato fino alle elezioni comunali, che si svolgeranno in concomitanza con le regionali. «Accetto la sfida propostami dal Pd provinciale», ha dichiarato Mastromauro, «che, in più occasioni, mi ha ribadito il proprio sostegno chiedendomi di candidarmi per dare un volto nuovo alla regione Abruzzo. Il Pd sta puntando a una nuova classe dirigente, così come ha ribadito il segretario Matteo Renzi, che ho appoggiato nelle scorse primarie». L’ex primo cittadino, visibilmente commosso, ha ricordato anche, come nello scorso luglio non ci fossero le condizioni per le sue dimissioni. «Allora i tempi non erano maturi», ha spiegato Mastromauro, «poiché, le mie dimissioni avrebbero fatto commissariare la città di Giulianova per 10 mesi. In questo lasso di tempo, l’amministrazione ha potuto invece completare il programma Giulianova2020, facendo anzi, anche qualcosa in più, come inaugurare il parco dell’Annunziata». Insomma, col programma terminato (con due consigli comunali nel giro di 5 giorni), Mastromauro si è detto pronto a iniziare la sua corsa alle regionali perché è lì, secondo l’ex primo cittadino, che si trovano le risorse economiche. «Questa decisione», ha proseguito il sindaco dimissionario, davanti agli assessori Forcellese, Cameli, Vanni, Vella e Filipponi e a molti consiglieri comunali della maggioranza, «non l’ho presa a cuor leggero. Il governo regionale ha fallito: mi sarei aspettato che, con il presidente Gianni Chiodi e ben 4 assessori teramani le nostre città avessero tratto più benefici. Invece: la sanità soffre perché non c’è un progetto di riferimento provinciale e tutto dipende dalla regione; nel settore infrastrutture ci saremmo aspettati il completamento della Teramo-mare; non c’è un progetto per la costruzione di nuovi alloggi popolari; la regione Abruzzo, contrariamente a quanto fatto dal comune di Giulianova, ha tagliato i fondi sul sociale; la gestione dei rifiuti si è rivelata disastrosa e gli argini dei fiumi non sono stati ancora riparati, dal 2011, con il rischio di una nuova esondazione in caso di alluvioni. Per quanto riguarda il turismo, invece, non basta uno spot per risolvere i problemi. È per tutte queste ragioni che ho accettato la proposta di candidatura, affinché anche la città di Giulianova, abbandonata in tutti questi anni, possa finalmente riscattarsi». Nell’elencare le mancanze amministrative regionali, Mastromauro ha anche chiesto scusa per gli errori commessi nel suo mandato, ribadendo, però, che tutto ciò che è stato fatto ha sempre avuto un fondo di onestà e integrità. «Essere sindaco della città in cui sei nato», ha concluso, «è bellissimo. Ringrazio i cittadini che mi hanno dato fiducia, la giunta e i consiglieri». «Ha fatto una scelta giusta per rappresentare il territorio», ha commentato Filipponi, «continueremo a lavorare per l’interesse della città».