Facili interventi di odontoiatria condotti in ambulatorio erano fatti passare per «operazioni invasive effettuate in ortopedia». In questo modo l’Ospedale israelitico di Roma, non accreditato con il Servizio sanitario per odontoiatria ma per ortopedia sì, è riuscito ad avere dalla Regione Lazio 13,8 milioni di euro di rimborsi. Ma non finisce qui: la struttura, fra il 2011 e il 2013, avrebbe conseguito un «ingiusto vantaggio» da 71 milioni di euro grazie a un protocollo di intesa illecito con la Regione. Totale della truffa ai danni dello Stato: 85 milioni di euro. Fra gli indagati ci sarebbe anche il direttore generale dell’Ospedale israelitico: Antonio Mastrapasqua, 56 anni, presidente dell’Inps e vicepresidente di Equitalia (oltre che detentore di almeno altre 20 cariche in grandi collegi sindacali ed enti). I reati ipotizzati: truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio.
GLI ALTRI INDAGATI - Insieme a lui risultano indagati anche il funzionario della Regione Ferdinando Romano, con cui Mastrapasqua avrebbe sottoscritto il protocollo che ha portato all’«ingiusto vantaggio», e il direttore sanitario della clinica Giovanni Spinelli, che avrebbe «falsamente attestato l’esecuzione di prestazioni diverse da quelle rese». Le schede falsificate (tra il 2006 e il 2009) contate dai carabinieri del Nas sarebbero oltre 12 mila. Mastrapasqua è diventato direttore generale dell’Ospedale israelitico nel 2001 riuscendo a risollevare celermente i conti disastrati della struttura sanitaria, privata ma non convenzionata. Da 17 milioni di euro i ricavi passarono in quattro anni a 40 milioni.
L’INTERROGATORIO - Mastrapasqua sarebbe stato sentito dai magistrati nelle settimane scorse e avrebbe respinto tutte le accuse. Le indagini vanno avanti. Una prima tranche dell’inchiesta si è già conclusa a ottobre: dieci persone tra medici e dirigenti sono state rinviate a giudizio.
«INCHIESTA PARTITA SU MIO IMPULSO» - «In merito alle notizie apparse oggi, originate da una indagine tutt’ora in corso il Dott. Antonio Mastrapasqua precisa che l’inchiesta è stata avviata anche grazie all’impulso dato in passato dallo stesso Mastrapasqua e quindi ha proprio la finalità di far chiarezza ed individuare eventuali responsabili di condotte penalmente rilevanti». Lo precisa una nota diffusa dallo stesso presidente dell’Inps in mattinata. «Nessun rilievo o interesse assumono nell’indagine il ruolo di presidente dell’Inps del dott. Mastrapasqua - prosegue la nota - né tantomeno quello di Direttore Generale dell’Ospedale Israelitico in quanto i fatti ipotizzati attengono a condotte che sarebbero state poste in essere da alcuni dirigenti sanitari e non afferiscono né all’Inps né all’Ospedale Israelitico come struttura sanitaria di rinomata efficienza e professionalità; entrambe ingiustamente colpite dalla diffusione di questa notizia».
DALL’ALTRA PARTE - Soltanto una decina di giorni fa, lo scorso 16 gennaio, Mastrapasqua nelle vesti di presidente dell’Inps si rallegrava per la scoperta della truffa ai danni dell’Istituto di previdenza che aveva smascherato 290 pagamenti di false invalidità civili. In quel caso erano state indagate 37 persone per truffa, falso e accesso abusivo al sistema informatico ai danni dell’Istituto. Mastrapasqua aveva annunciato di aver avviato un audit interno per evitare il ripetersi di episodi simili . Adesso dovrà essere lui a difendersi da gravi accuse simili.