PESCARA Cartoni affilati uno dietro all’altro, un ombrello sbrindellato, e poi una latrina a cielo aperto. Anche ieri mattina lo scenario - dopo l’ennesima notte passata all’addiaccio dai barboni, in seguito alla chiusura notturna, dalle 23 e 15 alle 4 e 45, della stazione da parte di Rete Ferroviaria Italia -, come nei giorni scorsi, dal 20 gennaio, non è cambiato. Si tratta delle zone limitrofe allo scalo, e in particolare la galleria che collega l’area di risulta a via Ferrari, che quotidianamente, dopo i bivacchi notturni dei clochard, vengono lasciate con rifiuti. Ieri, poi, si potevano anche notare tracce di vernice, e delle impronte lasciate appositamente sul pavimento, di colore azzurro. Sempre ieri mattina, poi, di passaggio, un senzatetto di nazionalità italiana ha inveito contro il fatto di essere «costretti a vivere in questo modo. Ecco, questa è casa mia», ha urlato indicando il tunnel. L’emergenza di ordine pubblico, sanitaria e sociale permane e pertanto, all’indomani della riunione che si è svolta giovedì in prefettura tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni, come la Caritas, On The Road e la Croce rossa, il consigliere comunale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo ha depositato la richiesta per la convocazione di un consiglio comunale straordinario sull’argomento. «Venerdì mattina», ha annunciato il leader comunista, «ho depositato negli uffici del Comune la raccolta di firme necessarie per l’indizione dell’assise, avviata nel corso del consiglio comunale di giovedì. Undici firme», specifica Acerbo, «che entro quindici giorni dovranno condurre alla riunione del consiglio cittadino, il quale dibatterà sulla chiusura dello scalo». Intanto, dopo la pubblicazione dell’altro ieri del resoconto del viaggio del Centro tra i clochard che sono stati cacciati dalla stazione ferroviaria, e soprattutto dopo la segnalazione della presenza di una persona che passava la notte su una sedia a rotelle, è di ieri la notizia che l’associazione On The Road ha provveduto ad una sua sistemazione. Lo ha reso noto la responsabile del centro d’ascolto diocesano, Monica D’Allevo. «La persona sulla carrozzina, come da lettura del giornale, e il suo accompagnatore, ora si trovano in un hotel della città. I due», ha aggiunto D’Allevo, «sono stati accompagnati dall’associazione On The Road». Ma diverse altre associazioni si sono mosse negli ultimi giorni, per l’assistenza ai senzatetto. «Ci sono stati interventi da parte della Caritas di Francavilla al mare e della Comunità di Sant’Egidio», ha fatto sapere D’Allevo. Rimane la scarsa indisponibilità degli homeless a chiedere soccorso alla Caritas. «Negli ultimi due giorni», ha concluso D’Allevo, «da noi, in via Monti, non si è presentato nessuno».