TERAMO Siedono entrambi in prima fila, anche se su due sponde diverse, il governatore Gianni Chiodi, indagato per lo scandalo dei rimborsi d’oro alla Regione, e il presidente dimissionario della provincia di Pescara Guerino Testa in cerca di lasciapassare per la candidatura a sindaco della città. Dietro di loro, una serie di sedie piene, occupate da simpatizzanti del Nuovo centro destra ma anche da tanti curiosi di Forza Italia. Per la prima volta si trovano insieme a Teramo, al Parco della Scienza, per il lancio della campagna elettorale del Nuovo centro destra.
L’occasione, d’altronde, è solenne. Davanti a loro c’è il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano, leader di Ncd arrivato in Abruzzo per lanciare la campagna elettorale del movimento. E lui, con un artificio retorico, li chiama in causa entrambi. «La prima domanda che mi hanno fatto venendo qui - esordisce Alfano - è stata: cosa ne pensa di Gianni Chiodi? Rimane il vostro candidato?». L’allusione è al recente inciampo giudiziario, che si somma ai guai accumulati dalla sua Giunta in tutti e cinque gli anni. Alfano conferma la sua piena fiducia al governatore, nonostante Rimborsopoli, e lo definisce «una persona perbene», lo invita ad alzarsi, regalandogli l’applauso della platea, mentre Chiodi saluta a piene mani. «Questo applauso sia per te la nostra migliore forma di amicizia», aggiunge Alfano. E dopo aver indorato la pillola, il vicepremier passa alla seconda domanda, quella sul futuro candidato sindaco di Pescara. «Adesso ti dico caro Gianni la seconda domanda, che magari da esponente di Forza Italia ti imbarazza un po’, mi hanno chiesto chi sarà il nostro candidato sindaco per Pescara, e io ho risposto: Guerino Testa. Mi hanno chiesto il perché e io ho risposto: perché con Guerino si vince, e noi pensiamo che sia la scelta giusta». È la volta di Testa: si alza, applausi anche per lui. Chiaro, a questo punto, quale sia il prezzo politico per l’appoggio a Chiodi.
Il clima di amicizia tra le due realtà politiche potrebbe incrinarsi proprio sul caso Pescara: in corsa per la poltrona di primo cittadino c’è anche Luigi Albore Mascia, che spera in una riconferma. Si andrà alle primarie? Ci sarà una spaccatura? Questa sera si riunirà il tavolo politico, toccherà a Nazario Pagano, presidente del Comitato regionale di Forza Italia, altro indagato eccellente per Rimborsopoli, cercare di trovare la formula più giusta. La senatrice-coordinatrice di Ncd Federica Chiavaroli ribadisce il suo sostegno verso Testa. «Noi non facciamo tatticismi - esordisce - abbiamo ribadito la nostra fiducia al Governatore Chiodi e al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi (entrambi di Forza Italia) semplicemente perché pensiamo che rappresentino la scelta migliore, così come siamo certi che Testa sia il più forte per vincere la sfida per Pescara, chiediamo di avere la stessa lealtà e la stessa fiducia che abbiamo dimostrato noi». Testa incassa gli applausi e auspica che si arrivi al più presto ad una decisione definitiva, sottolineando l’importanza di mantenere la coalizione unita. «Sarà una campagna elettorale molto dura e diversa rispetto al passato, anche per la presenza di attori nuovi, come il Movimento cinque stelle. Per questo bisogna mettere da parte le tattiche da scacchiere politico e puntare su chi potrebbe essere in grado di vincere non solo gli avversari, ma anche la disaffezione verso la politica che hanno ormai in molti, questa sarà la mia sfida».
V.Pro.