Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 27/01/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Quagliariello critica la nomina di Trifuoggi

Il ministro Gaetano Quagliariello critica la nomina dell’ex pm Nicola Trifuoggi nella giunta guidata da Massimo Cialente e riaccende le polveri, provocando l’immediata reazione del sindaco e dell’ex magistrato. «La politica deve riprendersi i propri spazi e la nomina di Trifuoggi in giunta, anche se lui è un’eccellente persona, non è una bella pagina, specie se voluta da un sindaco che si è dimesso dieci volte» dice Quagliariello a Teramo, durante la convention elettorale del Nuovo centrodestra: «Come può essere che un magistrato entri in politica, per di più nominato in un luogo dove ha operato e inciso? È un principio, se la politica sceglie i magistrati alla fine faremo il governo dei magistrati, cancellando la sovranità popolare». «Ricordo al ministro che non ho avuto remore ad accettare perché sono in pensione da un anno e mezzo e ho lasciato i miei incarichi all’Aquila nel 2003. Mi sembra che nel frattempo in questa città e in questa regione di cose ne sono successe», puntualizza subito Trifuoggi: «È evidente che dietro la proposta che mi è stata fatta, non c’è solo un sindaco, ma una forza politica, e che non sia stata una proposta inopportuna da rifiutare. Qui non hanno nominato assessore un magistrato, ma un cittadino a tutti gli effetti».
«Ora basta con questa storia delle dimissioni - sbotta Cialente -. Io quindi sarei un pagliaccio? Faccio presente al ministro Quagliariello che io mi sono dimesso solo due volte e sempre contro i governi dei quali fa parte». «Questo Comune è trasparente e si è sempre comportato in maniera onesta - prosegue -: con le mie dimissioni sono riuscito a ostacolare i tentativi di certi poteri forti di ficcarsi sul piatto ricco della ricostruzione. Hanno voluto vendere l’immagine di un terremoto costosissimo, e invece il ministro Trigilia ci ha appena consegnato la situazione dei costi, dei soldi che ci hanno dato fin qui. E vedrete che a parità di danni, L’Aquila sta costando meno: per 3,1 mld di euro a fronte di 20 mila alloggi, ne abbiamo già risparmiati 413 mln». Su Trifuoggi, poi, il sindaco ribatte: «Avevo l’esigenza di spiegare agli italiani, con i fatti e con la ricostruzione degli atti del Comune, che gli aquilani sono persone perbene e che qui non c’è nessun magna magna, se non quello della polvere delle nostre macerie e della nostra disperazione».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it