Il nostro territorio è attraversato da uno dei tratti autostradali più' cari d'Europa. Che bel regalo ad una zona interna già' gravata da disagi e disoccupazione. Ora hanno pensato bene di effettuare l'ennesimo aumento con gli evidenti risultati
di ottenere un sicuro nocumento alla crescita economica, danni ai lavoratori pendolare ed il conseguente calo del traffico. Tutto ciò' non si comprende a che logica risponda.
La COMUNITA’ DEL PARCO DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA, definisce vergognoso il via libera al provvedimento che dal 1° gennaio comporterà l'aumento delle tariffe autostradali di oltre l'8% (aumento fra i più cari in Italia), che investirà in pieno la tratta Teramo - Roma, in un Abruzzo ancora scosso dalle drammatiche conseguenze del sisma del 2009, che ancora si manifestano profondamente sulla vita sociale ed economica della nostra regione.
Anzi, ci saremmo quasi aspettati non solo il blocco degli aumenti, ma addirittura una riduzione degli stessi, sia a fronte della grave situazione sopra evidenziata, sia in considerazione dei disservizi che giornalmente si incontrano proprio sulla A24, dove cantieri e manutenzioni sono presenti costantemente, con i relativi negativi riflessi sulla scorrevolezza del flusso veicolare.
L'aumento appare ancora più inspiegabile se si pensa che da anni la Confcommercio si batte per la velocizzazione dei tempi di accesso alla Capitale una volta giunti al casello di Roma Est della A24, che come noto prevedono quasi due ore di intasamento sul raccordo per arrivare dalla barriera nella città, quando è sufficiente meno di un'ora e mezzo per percorrere l'intero tratto da Pescara a Roma.
Nonostante ciò, i tanto attesi lavori per la costruzione della viabilità complanare al raccordo, iniziati solo nel corso del 2010, procedono con una lentezza che non lascia presagire la risoluzione della problematica se non prima di lunghi anni.
Ripetiamo: è una vergogna! Ma a questo punto, visto che le precedenti Manifestazioni e comunicati sembrano essere caduti nel vuoto, non rivolgiamo più un semplice appello agli Enti interessati, ma diciamo: "Svegliamoci e gridiamo “Che si rivedano le Convenzioni esistenti e quelle da rinnovare e si proceda ad un riequilibrio dei costi di percorrenza con le altre tratte autostradali italiane”.
E questo per esortare con forza i nostri rappresentanti istituzionali ad intervenire presso le sedi competenti per sollecitare il ritiro immediato di un provvedimento veramente nefasto, che in un momento di grave difficoltà che investe il Paese in generale e l'Abruzzo in particolare, colpisce pesantemente e ulteriormente una regione già in profonda crisi per le recenti e non ancora riassorbite conseguenze del terremoto.
I Sindaci della COMUNITA’ DEL PARCO DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA, ASSERGI – L’AQUILA