Iscriviti OnLine
 

Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949



Data: 28/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Verso le regionali in Abruzzo - Sarà corsa a quattro per il candidato del centrosinistra. Regionali, primarie di coalizione tra Pd, Sel, Idv e socialisti In lizza D’Alfonso, Pezzopane, Caramanico e Mascitelli

PESCARA Sarà una corsa a quattro la primaria del centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione. Quattro i partiti: Pd, Italia dei valori, Sel, partito socialista. Il Pd schiera certamente l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso che in queste ore sta mettendo a punto il camion a tre assi col quale percorrerà l’Abruzzo. Gli si dovrebbe opporre la senatrice Stefania Pezzopane, spinta da una parte del partito nazionale ma ancora indecisa se accettare la sfida, anche se un recente sondaggio commissionato dal Nazareno la accredita come la più forte candidata nella sfida contro il governatore uscente Chiodi. Sel fresco di congresso regionale e nazionale ha già elaborato un documento programmatico ma non ha ancora scelto il suo candidato. La settimana prossima il partito eleggerà il nuovo coordinatore regionale al posto di Gianni Melilla, impegnato in Parlamento, e sarà il neo coordinatore a prendere in mano la pratica e a sciogliere il nodo sul candidato vendoliano. Al momento il più accreditato è Franco Caramanico, attuale consigliere regionale. L’Italia dei Valori schiererà il coordinatore regionale Alfonso Mascitelli, ex senatore e già consigliere regionale. Mascitelli non crede nei sondaggi del Pd e invita a non dare per scontata la vittoria della coalizione: «C'è ancora molto lavoro da fare e perché le esperienze del passato ci dicono che il centrosinistra era dato per vincente alla provincia dell'Aquila e ha vinto invece Del Corvo, mentre alle ultime politiche si davano sicuri eletti i quattro senatori del Pd e invece ne hanno eletto uno solo. D'Alfonso e la Pezzopane», chiarisce Mascitelli, «sono due personalità capaci, ma il primo dovrà superare l'esito del rito giudiziario abbreviato del 30 giugno per accedere alle primarie -per noi dell'Idv questa è una condizione imprescindibile- e la senatrice, se deciderà di candidarsi alle primarie dovrà presentare una proposta credibile di cambiamento e di rottura rispetto alla illegalità diffusa alimentata in questi anni dal centrodestra. Non vi è quindi nulla di scontato», conclude Mascitelli, «giacché nella nostra regione vedo da parte di tanti cittadini molta rabbia e una grande disperazione per il momento drammatico che si vive». L’appuntamento è per il 1° febbraio per la carta delle regole delle primarie di coalizione. Il voto dovrebbe essere tra il 23 e il 9 marzo.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it