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Pescara, 25/11/2024
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Data: 28/01/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Testa o Mascia? Sarà un sondaggio a dire l’ultima parola

PESCARA Nel centrodestra pescarese di unione c'è solo il nome della piazza dove si è svolto ieri sera il vertice per la scelta del candidato sindaco. Per il resto, le divisioni restano e si marcia tutti scoperti e non allineati. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni: così Forza Italia ha insistito per la conferma di Luigi Albore Mascia, spalleggiato da Fratelli d'Italia («Serve un uomo dal motore forte», il sibillino commento di Roberto Petri) e Pescara Futura. Il leader della lista civica Carlo Masci è perentorio: «C’è un sindaco uscente che ha tutti i requisiti per essere confermato. La nostra linea è chiara, a questo punto devono essere Forza Italia e Udc a ricucire lo strappo».

Il Nuovo centrodestra, invece, ha perorato la causa di Guerino Testa. Uno stallo che ha caratterizzato buona parte del confronto, con due novità maturate al termine. Una è l'ufficializzazione del «no» dell'Udc al sindaco uscente, tant'è che il capogruppo Vincenzo Dogali si è fermato dieci minuti scarsi al sesto piano del palazzo del Consiglio regionale, ha ribadito il suo «niet» ed ha raggiunto il Municipio. L'altra novità è la mossa di Federica Chiavaroli, coordinatrice regionale di Ncd, che ha proposto al suo pari ruolo di Forza Italia, Nazario Pagano, di far svolgere un sondaggio fra gli elettori e simpatizzanti di centrodestra. Cosa c'è di più berlusconiano di un sondaggio? «Infatti, - ha commentato la senatrice - ho lanciato questa idea proprio per uscire dall'impasse. Diamo la parola al nostro popolo, tramite una società neutrale ovviamente, e vediamo cosa salta fuori». Davanti alla proposta, Pagano ha detto «si può fare, ma comunque l'obiettivo è non dividersi, andare coesi al voto. E il nostro candidato è sempre Mascia». Chiavaroli ci ha provato con una moral suasion: «Anche noi vogliamo andare compatti alle elezioni, per vincerle, ovviamente. Guerino Testa è il miglior candidato perché l'abbiamo verificato sul campo, basta fare un giro in città per capire come stanno le cose». Alla proposta della senatrice Ncd, Nazario Pagano non ha detto no, ma ha detto che «in questa fase lavoriamo sul metodo da utilizzare, la decisione è lontana». Allora chi ha paura del sondaggio? «Secondo me - aggiunge Chiavaroli - Forza Italia lo teme e teme pure che Berlusconi sia favorevole, perché al Cavaliere interessa vincere». La coordinatrice Ncd, insomma, non ha paura dello show-down, nemmeno di quello popolare che precede le scelte politiche. È convinta che Testa sia il cavallo vincente e aspetta una presa d'atto da Forza Italia, fidando sulla capacità diplomatica di Pagano di far digerire subito a Mascia il boccone amaro o di accettare la prova del sondaggio. Altrimenti sarà scontro totale.

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