PESCARA E’ durata pochissimo, ancora una volta, la seduta di Consiglio regionale. Quella di ieri era la prima delle sedute invernali ospitate da Pescara, ma non per questo è durata di più delle ultime che l’hanno preceduta: all’ora di pranzo conta del numero legale, constatazione dell’insufficienza delle presenze in aula e tutti a casa. Va detto che fin dall’avvio si è capito che la sedta sarebbe durata poco: praticamente deserti i banchi della giunta regionale, ampi vuoti anche tra i consiglieri. Il presidente dell’assemblea Nazario Pagano regolarmente al suo posto, l’assessore Mauro Febbo anche, gran parte degli indagati nell’inchiesta Rimborsopoli invece no, governatore compreso. «Da mesi il centrodestra non ha il numero legale, eppure ha avuto la faccia tosta di prorogare la legislatura. Abbiamo garantito noi il numero legale per dare risposta ai tanti in Abruzzo che aspettavano il regolamento per la vita indipendente e per garantire al Comune di Vasto l'approvazione del piano regolatore portuale -commenta il capogruppo regionale Pd, Camillo D'Alessandro- Chiodi si assuma le sue responsabilità e con lui la giunta, assente. Inoltre abbiamo ottenuto la richiesta di commissariamento del Consorzio di Bonifica Sud. Il centrosinistra garantisce il funzionamento dell'Abruzzo, il centrodestra e Chiodi non ci sono più, dissolti».
Nelle poche ore di seduta è stata approvata all’unanimità la risoluzione che impegna governatore e giunta a intervenire sul Governo nazionale, affinché l’Anas rinegozi la concessione con la società Strada dei Parchi e blocchi gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25. Rinviate alla prossima seduta l’approvazione del rendiconto 2011 e le modifiche alla normativa sull’attività venatoria. Via libera, invece, al nuovo piano regolatore del porto di Vasto-Punta Penna e alle linee guida per l’applicazione della legge sulla cosiddetta vita indipendente. Approvata anche la risoluzione a sostegno della class action che i comitati dei pendolari vogliono avviare contro i disservizi sulla ferrovia Pescara-Roma.
AUTOSTRADE E PORTO DI VASTO
La risoluzione, a firma Pd, che chiede l’intervento della Regione contro gli aumenti autostradali chiede «che dal calcolo degli investimenti che Strada dei Parchi effettua su A24 e A25 venga scorporato quello per le complanari, in quanto carreggiate esterne all'autostrada e al servizio del traffico di Roma» ed anche «eventuali sanzioni alla società per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali». E’ passato, come detto, anche il piano regolatore del porto di Vasto. Approvazione all'unanimità per un documento attesissimo dalle realtà industriali del Vastese e della Val di Sangro: ora il porto potrà essere potenziato dal punto di vista commerciale.