PESCARA Primo consiglio regionale (a Pescara) dopo le vicende giudiziarie ma la maggioranza non c'è: manca il numero legale, ma servono i voti per approvare “provvedimenti non più rinviabili”, come il regolamento per la vita indipendente ed il via libera al piano regolatore portuale di Vasto. «È da mesi ormai che il centrodestra non ha il numero legale eppure ha avuto la faccia tosta di prorogare la legislatura», commenta il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro: «Abbiamo garantito noi il numero legale per dare risposta ai tanti in Abruzzo che aspettavano il regolamento per la vita indipendente e per garantire al Comune di Vasto l'approvazione del piano regolatore portuale ». Assente il governatore Chiodi (impegnato a Roma nella conferenza Stato-Regioni) e con Pagano al suo posto di presidente, il Consiglio ha approvato all'unanimità la risoluzione pd che impegna la giunta ad intervenire affinché «il Governo “rinegozi” attraverso l'Anas la concessione con la società Strada dei Parchi della Toto spa per bloccare l'aumento del pedaggio autostradale pari all'8,28% per il 2014 sulle autostrade A24 e A25». Il tutto prevedendo «che dal calcolo degli investimenti che “Strada dei parchi” effettua sulle A24 e A25 venga scorporato quello per le complanari (le corsie-veloci di collegamento con Roma dopo il casello) in quanto tali opere sono carreggiate esterne all'autostrada ed al servizio del traffico cittadini della città di Roma; la rimodulazione del canone concessorio a seguito delle modifiche per la individuazione degli investimenti; eventuali sanzioni alla società per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali». Il Pd chiede a Chiodi e alla giunta di farsi anche promotori di un tavolo con il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, con la presenza dei rappresentanti del consiglio regionale e delle forze sociali abruzzesi. Approvata anche la risoluzione di Franco Caramanico (Sel) relativa al commissariamento del consorzio Bonifica sud e quella a sostegno della class action che i Comitati dei pendolari intendono promuovere contro i disservizi sulla linea ferroviaria Pescara-Avezzano-Roma. In Consiglio è andata in scena l’ennesima protesta dei rappresentanti dell'associazione “Mia casa d'Abruzzo” che hanno esposto cartelli e striscioni per chiedere «come mai, di fronte ad una situazione molto grave non si senta l'urgenza di presentare, a diversi anni dal terremoto dell'Aquila, una legge regionale di indirizzo, regolamentazione e controllo sulla ricostruzione degli alloggi pubblici e privati e per la messa in sicurezza antisismica del patrimonio abitativo pubblico».