PESCARA A parole tanta voglia di trasparenza, nei fatti appena otto dei ventuno parlamentari abruzzesi hanno dato l’assenso alla pubblicazione della loro dichiarazione dei redditi. Certo, la legge consente loro di non rendere pubbliche on line le dichiarazioni, limitandosi a inserirle nel bollettino consultabile solo presso Camera o Senato, ma certo è che in un momento in cui gli occhi sono tutti puntati sui politici un gesto di trasparenza sarebbe stato particolarmente apprezzato .
Eppure, rileva Openpolis, il 63,1% dei parlamentari italiani ha reso pubblici i dati personali, ma gli abruzzesi non sono andati oltre la soglia del 38%. Nel Movimento5Stelle quattro parlamentari su cinque hanno messo i loro redditi on line, nel centrodestra solo due su sette e nel Pd solo uno su otto, così come ha detto no il deputato di Scelta civica, al contrario dell’unico deputato di Sel, Gianni Melilla, che ha invece scelto la più totale trasparenza pubblicando i suoi redditi.
Tra gli otto che hanno reso pubblici i loro dati la dichiarazione più ricca l’ha presentata l’onorevole Filippo Piccone, Ndc (nella foto), che per il 2012 (anno in cui, peraltro, era senatore Pdl) ha dichiarato 183.888 euro. Al secondo posto il deputato Paolo Tancredi, Ncd (anche lui nel 2012 era senatore Pdl) con 107.543 euro. Al terzo posto di questa parzialissima classifica c’è l’unico esponente Pd che ha reso pubblici i suoi dati, vale a dire l’onorevole Antonio Castricone che ha dichiarato per il 2012 un redito di 47.818 euro. Alle sue spalle il deputato di Sel Gianni Melilla, con una dichiarazione di 34.514 euro. Chiudono la classifica i quattro esponenti del Movimento5Stelle: Gianluca Vacca, insegnante prima di entrare in Parlamento, ha dichiarato 25.387 euro; l’attuale senatrice Enza Blundo, a sua volta insegnante prima di essere eletta a Palazzo Madama, per il 2012 ha dichiarato 23.594 euro; per il deputato Andrea Colletti, di professione avvocato, 18.107 euro; per il senatore Gianluca Castaldi la dichiarazione è di 6.372 euro. L’ultimo dei grillini, il deputato Daniele Del Grosso, ha dato il suo consenso solo per la documentazione accessoria (proprietà di un terreno e un’auto e incarico di amministratore unico in un’immobiliare).