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Pescara, 25/11/2024
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Data: 30/01/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Da Miami a Venezia le missioni di lusso di Nazario Pagano. Per l’accusa rimborsi indebiti per circa 15 mila euro I pm: non ha dichiarato che gli alberghi erano a 5 stelle

PESCARA L’hotel Delano a Miami da 327 euro a notte, due notti all’hotel Des Indes di Amsterdam da 767 euro e una missione a Toronto al costo di 284 euro a notte al Four Seasons hotel. C’è l’accusa di truffa dietro la scelta degli alberghi di lusso da parte del presidente del consiglio regionale Nazario Pagano: truffa perché, sostiene l’accusa, Pagano non avrebbe potuto alloggiare in quegli hotel così prestigiosi ma avrebbe dovuto scegliere, secondo il regolamento proprio del consiglio regionale, una categoria inferiore. Il presidente si è difeso prima da solo e poi con gli altri esponenti del centrodestra compatti a respingere le accuse – «non c’è stato alcun uso distorto di modelli di rimborso» – ma i pm Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio hanno elencato una serie di episodi di truffa e peculato per cui il presidente avrebbe chiesto, complessivamente, circa 15 mila euro di rimborsi indebiti. Da Miami a Venezia. Sta producendo un terremoto l’inchiesta che il 23 gennaio ha portato nelle case di 25 amministratori della Regione, dal presidente della Regione Gianni Chiodi a Pagano, altrettanti avvisi di garanzia con accuse molto simili: aver dormito in alberghi di lusso laddove il regolamento dice che il tetto è di quattro stelle e aver ospitato, a cena o in hotel, altre persone a spese della Regione. Rimborsi indebiti, ma non per gli indagati, che si difenderanno a partire dal 4 febbraio, quando Pagano incontrerà i pm dopo Chiodi proprio perché gli interrogatori inizieranno dalle posizioni più importanti. Racconta l’accusa che il presidente Pagano si sarebbe recato a Caracas in Venezuela in missione istituzionale dormendo all’hotel a cinque stelle Eurobuilding per 213 euro a notte. Per i pm, a Caracas come negli alberghi a Miami, a Toronto e in Lussemburgo il presidente avrebbe «omesso di dichiarare che le strutture ricettive erano di categoria lusso». Due notti all’hotel Londra Palace di Venezia sarebbero state pagate 1.250 euro e l’accusa contesta al presidente di aver «omesso di comunicare che un’altra persona aveva fruito dell’albergo»: una contestazione che ricorre anche per il soggiorno da due notti da 728 euro all’hotel Monaco & Grand Canal sempre a Venezia o per una notte a Roma all’hotel Navona Palace al costo di 232 euro. Missioni in Italia ma anche in Spagna e a Innsbruck, in Austria, scegliendo ancora, sempre come sostiene l’accusa, alberghi di lusso a cinque stelle e in alcuni casi allegando al momento della rendicontazione «una dichiarazione a sua firma con la quale attestava che al momento della prenotazione non erano disponibili hotel di categoria inferiore». E’ anche dall’accusa di peculato che il presidente del consiglio Pagano si difenderà il 4 febbraio, il giorno fissato per il primo round tra gli indagati e i pm.

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