SULMONA Il sostegno alla class action (azione legale collettiva) dei pendolari della ferrovia Pescara-Sulmona-Avezzano-Roma e la rinegoziazione dei pedaggi autostradali, dopo i rincari del nuovo anno. Queste le azioni da mettere in campo secondo i consiglieri regionali del Partito democratico, Giuseppe Di Pangrazio e Giovanni D’Amico, che bollano come non sufficiente la risoluzione contro l’aumento dei ticket sulle autostrade A/24 e A/25 approvata dalla Regione. «Si tratta di iniziative troppo deboli», dicono gli esponenti del Pd. Da qui la richiesta di un incontro al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e all’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra. «È noto», puntualizza Giuseppe Di Pangrazio durante il suo intervento, «che l’aumento sulla Strada dei Parchi è il più alto d’Italia ed è stato giustificato con gli investimenti effettuati in questo periodo dalla società. Il punto è che quelle opere, per complessivi 167 milioni di euro, riguardano solamente la città di Roma» aggiunge il consigliere Di Pangrazio «non è possibile, dunque, che i costi vengano accollati anche dagli automobilisti della nostra regione, che in dieci anni hanno visto il pedaggio aumentare del 136 per cento». «Il problema è molto più ampio» aggiunge Giovanni D'Amico, esponente provinciale del Partito democratico «perché va a penalizzare anche gli autotrasportatori e i vettori utilizzati dai pendolari, con pesanti aumenti di costi sia sul traffico merci che su quello passeggeri».