PESCARA. La vertenza Gtm non si arresta.
I lavoratori si preparano ad incrociare le braccia nuovamente domani (mercoledì) per un nuovo sciopero che questa volta sarà di ventiquattr’ore seppur con il rispetto delle fasce di garanzia (servizio assicurato dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15).
Una decisione che sarà supportata da un’assemblea certamente infuocata in programma nella giornata che precederà l’ennesima protesta dei lavoratori della Gtm, giunti ad un livello di esasperazione «indescrivibile».
«Nonostante i due tentativi di conciliazione alla presenza del vice prefetto Bianco, gli impegni formali assunti sono stati completamente disattesi», denunciano Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal, Ugl Autoferro.
« LA GTM HA CONTINUATO A DELIBERARE ANCHE MENTRE ASSUMEVA IMPEGNI CON IL PREFETTO»
Tra il 12 settembre e il 25 ottobre ovvero nel bel mezzo dei due incontri avuti con la Prefettura di Pescara «il Cda presieduto da Michele Russo», denunciano i sindacati, «ha continuato a deliberare e ad assumere decisioni che hanno rappresentato l’esatto contrario. I fatti incontestabili sono tutti desumibili dai verbali».
Le sigle sindacali contestano dunque il fatto che la Saga (società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo) abbia assunto per conto terzi due operatori da assegnare ad un punto informativo dislocato all'interno dello scalo: «l’intera operazione, costo dei lavoratori amministrativi e spese per allestire la struttura informativa, saranno a totale carico della Gtm. Davvero un bel modo per aggirare il divieto imposto dalla Regione Abruzzo di assumere personale. L’ente ha anche vietato espressamente perfino le selezioni pubbliche per l’assunzione di autisti (quelli sì che servirebbero)».
Ma i sindacati contestano anche il fatto che l’azienda abbia provveduto nei mesi scorsi ad esternalizzare attività amministrative affidando a ditte esterne il compito di svolgere funzioni impiegatizie quali la gestione del personale. «Una decisione che ha dell’incredibile se si pensa che è stata assunta proprio da quello stesso Michele Russo che fino a poco tempo fa si lamentava dell’eccessiva presenza di “colletti bianchi” nell’azienda di trasporto dallo stesso presieduta».
Inoltre i sindacati protestano perchè la Gtm ha assunto a tempo determinato per 12 mesi (senza concorso pubblico) «un ingegnere al quale è stata corrisposta una retribuzione pari quasi al doppio di quella prevista dal contratto collettivo di categoria e tutto questo senza considerare ulteriori bonus corrisposti in virtù di missioni in trasferta e incarichi speciali. Per la cronaca tale contratto è stato già oggetto di una proroga - alle stesse condizioni economiche - per ulteriori 12 mesi e l’azienda proprio in questi giorni si accinge a riconfermare un ulteriore proroga di altri 12 mesi (e così faranno 36)»
C’è poi la questione dei pneumatici: «la Gtm con l’affidamento all’esterno delle attività di approvvigionamento ha notevolmente aumentato i costi del servizio, senza peraltro guadagnarne in qualità. Aspettiamo ancora che qualcuno ci dimostri il contrario con numeri alla mano».