|
|
|
Pescara, 25/11/2024
Visitatore n. 740.949
|
|
|
|
|
|
05/02/2014
Corriere della Sera
|
Chiodi, assunta (un mese dopo la fatidica notte) anche la sorella dell’amante. Incarico fiduciario per Simonetta Marinelli, sorella di Letizia, che trascorse la notte in hotel con il governatore abruzzese |
|
PESCARA - Un mese dopo la fatidica notte trascorsa nella stanza 114 dell’hotel del Sole con il governatore Gianni Chiodi, la Regione Abruzzo ha assunto la sorella maggiore della sua amante, Letizia Marinelli. È il particolare svelato dal sito «Il Fatto teramano» su cui, in queste ore, si sta scatenando l’attenzione mediatica. Una circostanza che tuttavia, è bene dirlo, non è contenuta nelle carte dell’inchiesta Rimborsopoli e che non vede indagato per il momento nessuno. Simonetta Marinelli, ragioniera, sorella di Letizia, è stata assunta nella segreteria dell’assessore al personale Federica Carpineta (amica di vecchia data del presidente Chiodi ed unica donna nella giunta abruzzese) con un contratto a tempo determinato legato alla durata del suo mandato.
INCARICO FIDUCIARIO - Il provvedimento, firmato dal dirigente Claudio Di Giampietro, prevede l’inquadramento nella categoria “C” (posizione iniziale “C1”) a decorrere dal 14 aprile 2011 e l’assegnazione alla segreteria dell’assessore Carpineta, la quale si occupa oltre che di risorse umane e strumentali anche di politiche di genere. Tale rapporto di lavoro, si legge nel documento, avrà termine quando l’assessore «dovesse cessare, per qualunque ragione, il proprio incarico di amministratore e può essere revocato, in qualsiasi momento, su iniziativa del medesimo componente». Dunque, un incarico fiduciario. Peraltro Simonetta Marinelli, anche grazie alla contiguità delle funzioni, è riuscita poi a lavorare anche con la sorella nell’ufficio della Consigliera di parità. Chi ora punta l’indice contro il governatore Chiodi non si limita a rilevare come semplice coincidenza l’assunzione di Simonetta - giunta prima della nomina di Letizia a Consigliera di Parità il 22 luglio 2011 ma appena un mese dopo la notte nella stanza 114 – ma la lega strettamente al volere del presidente della Regione.
DAVANTI AI MAGISTRATI - Martedì mattina Chiodi non dovrà chiarire questo aspetto ai magistrati, i pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, ma di sicuro dovrà renderne conto alla comunità abruzzese e a chi, anche da Roma, sta valutando la sua ricandidatura in vista delle elezioni del prossimo 25 maggio.
|
|
|
|
|