PESCARA Assessore Federica Carpineta, suo marito ha detto che tra lei e il presidente c’è un’amicizia particolare. Conferma?
«Sì c’è un rapporto particolare, io sono stata scelta in quota governatore. A differenza degli altri assessori la cui nomina era stata proposta dai partiti di riferimento della coalizione, per me e Di Dalmazio ci fu una chiamata personale».
Eppure suo marito non ha fatto allusioni di carattere professionale ma sentimentale.
«Questo è solo gossip e quindi non lo commento. Posso rispondere dell’attività istituzionale ma non del gossip».
Può dirci invece come è avvenuta l’assunzione di Simonetta Marinelli, sorella della consigliera di parità Letizia nel suo assessorato?
«La Marinelli non è nel personale del mio assessorato, fa parte della mia segreteria politica. Per questo genere di mansioni è possibile fare assunzioni a chiamata diretta e così avvenne per la Marinelli».
Come l’aveva conosciuta?
«Durante la mia attività istituzionale, nei convegni sulle pari opportunità. C’era lei, c’era sua sorella. Occasioni di questo genere: da lì è rimasta la relazione tra noi. Non c’è stato nessun tipo di favore».
Però la storia della camera pagata con i fondi pubblici attiene alla sfera pubblica.
«Torniamo nel gossip. Penso che il presidente abbia chiarito pienamente con i magistrati la sua posizione».
Senta, le voci che circolano sulla sua nomina in Regione con il presidente vengono riferite a un vecchio favore che suo padre, costruttore, fece al padre di Chiodi. Può confermare?
«Non lo so, so solo che è un’amicizia di vecchia data. Poi se c’è un chi-ha-aiutato-chi non saprei. Ci sono stima e affetto reciproci».
Di che cosa si occupava prima della nomina in assessorato?
«Lavoravo nell’azienda di famiglia: mi occupavo di revisione contabile. Poi ho seguito il nostro albergo di proprietà a Francavilla».