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Data: 05/02/2014
Testata giornalistica: Il Centro
Lo snodo ferroviario non viene smantellato. Vittoria bipartisan dei sindaci di Vasto e San Salvo: la promessa è che il raccordo verrà potenziato

SAN SALVO Non solo non verrà smantellato, ma c’è anche la disponibilità a renderlo ancora più funzionante. Hanno riportato a casa un importante risultato i sindaci di Vasto e San Salvo, Tiziana Magnacca e Luciano Lapenna, partiti alla volta della capitale per scongiurare la chiusura dello scalo merci. E proprio dal Ministero di Maurizio Lupi, nella cui sede si è tenuta la riunione con i responsabili di Rfi (Rete ferroviaria italiana), è arrivata la rassicurante notizia. «Siamo riusciti a scongiurare la chiusura dello scalo ferroviario», conferma Tiziana Magnacca, «non solo continueremo a trasportare le merci prodotte nell’area industriale di Vasto e San Salvo nel cuore dell’Europa, ma è stato ribadito soprattutto il diritto a questo territorio dell’utilizzo pieno dell’allaccio alla rete ferroviaria. Per le nostre imprese che stanno investendo nel nostro territorio - come ha fatto la Denso con 100 milioni riversati a San Salvo e con prospettive di lavoro per altri 25 anni - questa è la migliore risposta delle istituzioni. L’approvazione della variante al piano regolatore del porto, l’aumento del movimento merci da Punta Penna, ci spingono a muoverci per creare le condizioni per la maggiore competitività delle nostre aziende». Per le due amministrazioni comunali determinante è stata la mediazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’apertura dimostrata da Rfi, per mantenere attivo lo scalo merci di Vasto-San Salvo. Chi ha partecipato all’incontro parla anche «della massima disponibilità per renderlo ancor più funzionante». Spetta ora al Consorzio industriale (in procinto di fondersi con gli altri enti consortili abruzzesi per dare vita all’Arap) l’onere della regia di questa operazione, perché si arrivi entro la metà di marzo alla stesura del contratto di gestione con Rfi attraverso l’acquisizione delle adesioni delle aziende e i numeri delle merci da inviare e destinate al nord d’Italia. Soddisfatte le due amministrazioni che, in questa occasione, hanno lavorato insieme per cogliere l’obiettivo e scongiurare l’ipotizzato smantellamento dello snodo ferroviario. Alla riunione romana, presieduta dal consigliere del Ministro Lupi, Nicola Bonaduce hanno partecipato, oltre ai due sindaci, anche il senatore Fabrizio Di Stefano, il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, il presidente del consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano, l’assessore alla Mobilità del comune di Vasto, Marco Marra, il direttore generale per le infrastrutture ferroviarie Vincenzo Cinelli, il direttore della linea Adriatica Rfi, Paolo Pallotta, l’ assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, il commissario del Consorzio Industriale, Franco Costantini e il presidente della Ferrovia Sangritana, Pasquale Di Nardo.

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