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Pescara, 25/11/2024
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Data: 05/02/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
L'isolamento ferroviario dell'Abruzzo - Senza treno la Valle Roveto è isolata. Con i bus tempi di percorrenza raddoppiati, orari sballati e strade piene di frane

AVEZZANO Corse per prendere il bus, orari in qualche caso strampalati, viabilità penosa e anche qualche tensione coi controllori. È la vita quotidiana dei ragazzi che ogni giorno usufruiscono del servizio sostitutivo che Trenitalia e Rfi hanno organizzato per coprire la tratta assicurata, fino a settembre 2012, dal treno Avezzano-Sora-Roccasecca, meglio noto come il trenino della Valle Roveto. Linea sospesa in attesa di lavori il cui inizio è dato per i prossimi giorni. Sul treno, fino a settembre, si ritrovavano studenti e lavoratori. Sui bus, primo problema, ci sono solo gli studenti perché chi deve andare a lavorare a Roma, a L’Aquila o a Pescara con i tempi dei bus non ce la farebbe. Ma anche la vita degli studenti-pendolari della Valle Roevto non è semplice. Da chi abita più lontano, come Balsorano, Castronuovo, Le Rosce e altri centri, costretti a levatacce memorabili, fino a chi viene dalla vicina Capistrello ma che ha visto ugualmente allungarsi, seppur di poco, i tempi di percorrenza. «Il primo problema - ci dice un gruppetto di giovanissimi - è che non possiamo mai prendere il bus delle 13,30 che ci riporta a Capistrello perché dalla scuola (sono studenti dell’istituto industriale che sorge nella zoma nord di Avezzano) non riusciamo ad arrivare in tempo. Così dobbiamo attendere mezz’ora». «Io personalmente - ci dice Tomas Korczenski, residente a Pescocanale - mi trovo meglio col bus anche se ci sono problemi con gli orari, per molti, e mi rendo conto anche che per l’intera zona il treno sia meglio. Chi deve superare Capistrello e deve raggiungere Civitella Roveto e i paesi ancora più lontano, spesso deve fare un viaggio di quasi due ore». Ma qualcosa da dire ce l’hanno anche gli autisti adibiti al servizio. «Forse non è stato detto e fatto vedere abbastanza, ma in tutta la zona della Valle Roveto, soprattutto dopo Civitella Roveto, e nell’area fino a Morino e Balsorano, ci sono decine di frane grandi e piccole. Alcune sono di anni - ci dice uno degli autisti - e spesso ci troviamo in difficoltà. Solo qualche giorno fa sono riuscito ad evitare problemi molto seri». «Non mancano incomprensioni coi controllori. Io - ci dice Riccardo Di Domenico, studente di Capistrello dell’Itis - mi trovo una multa di 106 euro perchè non avevo il documento con l’abbonamento. Nonostante la Polfer mi abbia identificato, tornato a casa mi è arrivata ugualmente la multa. In un’occasione c’è stato anche un problema con persone anziane che chiedevano spiegazioni sul funzionamento della macchinetta che timbra i biglietti. Il servizio serale ha il problema dei ritardi. La corsa delle 20,30 porta sempre ritardi, anche di mezz’ora, perché spesso deve attendere l’arrivo del treno da Roma dal quale, però, non sale nessuno sul bus. Spero che riattivino la ferrovia ma non ci credo».

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