Ci sono alcune cose che non comprendo nella lettura dei media ufficiali.
Quelli iscritti all'Ordine dei Giornalisti.
L'Italia è unica per lobby e logge.
Negli Stati Uniti per esempio vince la notizia.
L'inchiesta che può essere fatta da chiunque.
Basta non mentire e documentare tutto e di tutto.
Leggevo Il Centro.
Il giorno che tutti pubblicavano la foto di Letizia Merinelli, in un colonnino, il quotidiano spiegava con una pippa morale che non avrebbe pubblicato la foto dell'amante del Governatore Chiodi perchè non indagata.
Il giorno dopo, due giorni dopo, la foto capeggiava in seno all'apertura di due pagine.
Coerenza di una linea editoriale
Noi, blog di periferia, iscitti al disordine, non abbiamo mai pubblicato la foto della Signora Marinelli.
Un nostro limite.
Non m'interessava l'intervista del Presidente della regione Abruzzo, al Corriere della Sera, in cui chiedeva scusa per il suo errore, la sua debolezza.
Ho provato imbarazzo.
Ho trovato tutto patetico.
Ho trovato tutto poco signorile.
Poco virile.
Poco politico.
Poco di tutto.
Un pugno di sale negli occhi.
La ricetta è finita.
Non m'interessava del marito dell'Assessore Carpineta che su facebook, scriveva, postava, colorava e pittava.
Lo comprendo e sento il suo disagio.
Una questione da lessico famigliare.
Quadretto d'ambiente.
Il Governatore Chiodi ha dichiarato di essere sereno ( originale), di aver spiegato tutto alla Procura, di esser onesto ( originale e due), di aver speso su 50 mila euro a disposizione solo 2500.
Bene.
Io ci credo.
Fino a prova contraria.
Devo farlo per forza.
Non posso pensare che un Uomo, l'eletto, il migliore, sia così tirchio, così taccagno, così arpagone, così poco romantico da chiedere il rimborso anche per la sua amante.
L'amore...altri sospiri.
Io credo a Gianni Chiodi.
Come credo alle coincidenze della sorella della Signora Marinelli, assunta a tempo determinato per una questione di fiducia dei gruppi e delle segreterie politiche.
Ci credo, capita a tutti.
C'è chi ha una casa pagata da altri e chi viene assunto per la fiducia di altri.
Una questione di altruismo.
Chiodi ha gestito 15 milairdi di euro tra Terremoto e Sanità, fatto 197 missioni e chiesto il rimborso di 69 ( tutto torna), il cellulare è personale, quindi non a carico dei cittadini abruzzesi.
Bravo ragazzo.
Il resto e avrebbe dovuto farlo da subito... sono solo affari suoi.
Fino a quando la seconda parte dell'inchiesta... chiederà al Governatore se ha favorito la sua amante.
Chiodi ha combattuto diversi privilegi e privilegiati.
Il mio pensiero va alle lobby della cliniche mediche, sponsor di giornali, televisioni e partiti politici.
Chiodi deve stare attento alle prossime inchieste.
Il mio pensiero va al ruolo futuro che avrà l'inchiesta sui rifiuti, al Cirsu, ai monopoli, al complottismo e poi un pensierino alle spese dei gruppi consigliari ( Tende, cravatte, spille, portafogli, camicie sartoriali, mobili etc ).
Presto su questi schermi e sui tavoli degli avvisati.
Chiodi ha fatto molti altre scelte personali.
Gli uomini di fiducia alla Sistema spa, Giuliano Gambacorta, all'Ater di Teramo, Marco Pierangeli, all'Asl di Teramo, Giustino Varrassi.
Top Players.
La sanità non è lo specchio fedele dei suoi numeri, la sanità si misura con la sofferenza quotidiana.
La Sanità non poteva essere compresa dalla sua Segreteria.
Ci vuole cuore e presenza sul campo.
Chiodi rivuole la sua dignità.
La dignità degli abruzzesi?
Quelli che soffrono per una sanità lontana dalla realtà?
La dignità si valuta nel dolore...se non si sente la presenta della politica...tutto perde di valore.
I valori...avvicinano il Governatore alla sua gente....non il contrario.
Questa è politica...questa è comunicazione.
Questa è la vera rivoluzione...la Politica deve imparare a salutare e a chiedere..." Come stai?"....in mancaza è il vero reato.
Prima di chiedere la propria dignità...cerchiamo di mettere in condizioni gli abruzzesi... di vivere in maniera dignitosa.