PESCARA Ha raggiunto il 100 per cento delle adesioni, secondo i sindacati, lo sciopero dei lavoratori della Gestione trasporti metropolitani (Gtm) di Pescara indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro per protestare contro gli «impegni disattesi» dall’azienda in materia di relazioni industriali, gestione del personale, sicurezza e sprechi. Ricevuti dalla direzione Gtm, i sindacati hanno parlato di «apertura da parte dell’azienda». La protesta, cominciata ieri mattina, è andata avanti per tutta la giornata. Sono state garantite esclusivamente le fasce orarie di garanzia (6-9 e 12-15). Ieri mattina i lavoratori - l’azienda conta circa 360 dipendenti - con i rappresentanti sindacali hanno attuato un presidio, tra striscioni e manifesti, davanti alla sede della Gtm, con il rientro dei mezzi che, dopo la copertura della fascia oraria di garanzia, si è trasformato in un corteo di autobus. Lo sciopero ha interessato il personale di guida e viaggiante, quello tecnico-manutentivo e quello amministrativo. «C'è stata una grande risposta e abbiamo registrato un’apertura da parte dell’azienda», commenta il segretario della Filt-Cgil, Franco Rolandi, «siamo stati ricevuti dal direttore generale che si è detto disponibile a incontrare le organizzazioni sindacali per valutare la situazione. Ora aspettiamo che la convocazione diventi concreta. La questione va avanti da tempo», sottolinea Rolandi, «con due incontri in Prefettura e uno sciopero. Vogliamo un reale cambio di passo».