AVEZZANO Maxi aumento del pedaggio autostradale (8,28% dal primo gennaio) sulle A/24 e A/25, scatta la richiesta di accesso agli atti: il sindaco Gianni Di Pangrazio, in perfetta sintonia coi colleghi della Marsica, la Provincia (che compartecipa alle spese legali), il Parco regionale Sirente Velino, le associazioni di categoria e i sindacati, bussa alle porte di ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Anas per avere atti, documenti, istruttorie e convenzione stipulata il 20 dicembre 2001 con Strada dei Parchi, pareri del Cipe e dalle altre autorità, nonché la copia del decreto interministeriale 486, non ancora pubblicato, «al fine di valutare le iniziative più opportune in sede giurisdizionale o altre forme di tutela dei diritti dei cittadini di Avezzano e dell'intera Marsica costretti a sborsare cifre esorbitanti per raggiungere posti di lavoro, studio o attività imprenditoriali». Obiettivo della richiesta di accesso agli atti avanzata dal sindaco di Avezzano, in linea con la decisione del consiglio comunale e i principali portatori di interesse del territorio: fornire tutte le carte ai due legali incaricati di impugnare l'ennesimo maxi salasso sulle autostrade abruzzesi, dove negli ultimi sette anni la tariffa ha registrato un aumento record: più 136%. «Un salasso insostenibile per la Marsica e l'Abruzzo» afferma Di Pangrazio «siamo determinati a contrastare l'ennesimo maxi aumento, che potrebbe far pagare anche agli abruzzesi i lavori nel territorio della capitale». Per tali ragioni, il sindaco (sostenuto anche da Confcommercio Abruzzo), oltre alla richiesta di copia dell'intera procedura punta a contratti, progetti, atti amministrativi, varianti, riguardanti i lavori di realizzazione delle complanari della A/24 nel tratto tra il casello Roma Est e il centro urbano di Roma stipulati da Strada dei Parchi con il Ministero, l'Anas e altri Enti «al fine di valutare i riflessi sul rapporto convenzionale in essere e sulle variazioni tariffarie del pedaggio»