PESCARA Nel partito se ne sta parlando molto. Non in Abruzzo, ma a Roma. Ai vertici nazionali. Forza Italia si interroga sulla vicenda Chiodi chiedendosi proprio in queste ore se il governatore uscente possa essere ancora un candidato spendibile per le elezioni di primavera. Al di là delle considerazioni personali sull'uomo, sul suo operato in Regione, sullo stato di salute della coalizione, ci sono i sondaggi da leggere con attenzione. E per Berlusconi, si sa, l'Oracolo è quello: il sondaggio.
La decisione però è vicina: scaricare Chiodi, finito al centro della Rimborsopoli-rosa, o puntare ancora sul governatore uscente che ancora ieri, nell’incontro con i giornalisti, ha lanciato una sorta di appello disperato pur di restare della partita: «Restituitemi la mia dignità».
Il fatto è che, al di là dell'accertamento della verità giudiziaria, dai tempi spesso lunghissimi (in merito, chiedere a Luciano D'Alfonso), Gianni Chiodi è oggi un personaggio «bruciato» dall'attenzione mediatica alimentata attorno al suo caso: la notte d'amore in hotel, i presunti favoritismi di cui avrebbe goduto la sua compagna, la gestione dei fondi del terremoto.
IL RISANATORE
Altri casi eccellenti, come quello di Antonio Di Pietro cancellato dalla politica dopo un servizio di Report, invitano oggi Forza Italia e gli alleati di coalizione a riflettere. E già si fanno sottovoce i nomi dei possibili candidati alla guida della Regione in sostituzione di Chiodi. Uno è quello dell'attuale assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci, da diciannove anni in politica con le sue liste civiche (prima Pescara Futura, poi Rialzati Abruzzo) e ritenuto in qualche modo il vero artefice, grazie all'azione del suo assessorato, dell'opera di risanamento dei conti della Regione di cui lo stesso Chiodi è sempre andato fiero. Vicino al ministro Gaetano Quaglieriello, Masci potrebbe rappresentare una sintesi anche per le legittime aspirazioni del Ncd di Federica Chiavaroli e Filippo Piccone. Quanto al suo coinvolgimento nella inchiesta sui rimborsi gonfiati, la posizione di Masci è ritenuta talmente marginale da non rappresentare un ostacolo per la eventuale candidatura a governatore.
EFFETTO 2008
Ma si parla anche di una donna come possibile alternativa a Chiodi. Una figura femminile avulsa dall'attuale contesto politico, un personaggio a sorpresa da costruire, però, in soli tre mesi di campagna elettorale, circostanza che non crea tuttavia alcun imbarazzo in un partito come Forza Italia che è padrone dell'arte di bucare il video. A questo proposito c'è chi fa notare che lo stesso Chiodi, nel 2008, non era certo un personaggio conosciutissimo (molto popolare a Teramo di cui era sindaco, molto meno nel resto della regione), ma aveva le caratteristiche giuste per affrontare quella importantissima campagna elettorale che arrivava dopo lo scandalo della Sanità. Ora si tratta solo di capire se al governatore uscente sarà chiesto di saltare il giro alle elezioni di primavera, in attesa che passi la buriana, o se gli verrà confermata la fiducia e quindi la ricandidatura. Decisione ormai prossima e ancora una volta nelle mani di Silvio Berlusconi.