PESCARA L’incontro all’Aurum di Pescara sui fondi europei è stata l’occasione per alcuni degli indagati nell’inchiesta Rimborsopoli di tornare a parlare in pubblico. In primis il vice governatore, Alfredo Castiglione: «Quando hai i benefit, inevitabilmente incorri in errori: propongo a tutti gli assessori d'Italia di abolire i benefit, auto blu a telefoni ed altro. Se tornassi indietro farei come il mio collega Morra, rifiuterei la carta di credito. In effetti, quell'albergo che mi viene contestato è troppo, ho pagato troppo», dice riferendosi all'episodio su cui indaga la Procura di Pescara e che riguarda una fattura da oltre 500 euro per un pernottamento con la compagna all'hotel Victoria Terme di Tivoli.
Il governatore Gianni Chiodi è tornato invece a difendere il suo operato alla guida della Regione: «Basta con gli antiabruzzesi, quelli che pensano che il mondo non sia cambiato, che le cose possano andare avanti come nel passato e quanti continuano a coltivare questioni di particolarismo e campanilismo. Noi siamo una regione di un milione e 200mila abitanti, una regione piccola che si deve muovere come una comunità se vuole essere più forte, più potente, più rispettata e quindi più efficiente». La ricostruzione all'Aquila «e la storia lo dirà, è una cosa straordinaria. Stanno andando avanti i lavori, 45mila persone sono rientrate nelle loro abitazioni. L'università è rimasta. Le scuole dove adesso vanno i ragazzi sono sicure, mentre prima del terremoto quegli stessi ragazzi non andavano in scuole sicure. I processi di ricostruzione del centro storico sono lunghi. Nel frattempo si è lavorato su messa in sicurezza, progettazione, concorsi, consorzi. I contributi sono stati attribuiti. L'Aquila, è un cantiere straordinario».