PESCARA «Quando hai i benefit, inevitabilmente incorri in errori: propongo a tutti gli assessori d'Italia di abolire i benefit, auto blu a telefoni ed altro»: è l’uscita ad effetto che ha scelto di fare il vicepresidente Alfredo Castiglione, indagato nella Rimborsopoli abruzzese con altri 22 colleghi del consiglio regionale, il governatore Chiodi ed il presidente Pagano. Castiglione lo ha fatto in occasione della presentazione all’Aurum del programma di spesa della Regione dei fondi europei (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fesr 2007-2013), piano che secondo la giunta proietta l’Abruzzo al primo posto per i pagamenti, e al sesto in Italia per quanto riguarda l'indice di certificazione. Castiglione, già interrogato dai pm, ha aggiunto: «Se tornassi indietro farei come il mio collega Morra, rifiuterei la carta di credito. In effetti, quell'albergo che mi viene contestato è troppo, ho pagato troppo» riferendosi all'episodio svelato dalla Procura di Pescara e che riguarda una fattura da oltre 500 euro per un pernottamento con la moglie nell'hotel Victoria Terme di Tivoli. A proposito delle performance della Regione sui Fesr , Chiodi ha detto che è migliorata anche la cultura gestionale delle strutture: «Qualche anno fa perdevamo i fondi europei oggi non li perdiamo più e ci distinguiamo. E alla domanda “se c’è qualcosa che ancora non ha detto agli abruzzesi”, ha risposto: «Basta con gli “antiabruzzesi”, quelli che pensano che il mondo non sia cambiato, che le cose possono andare avanti come nel passato e coloro che continuano a coltivare questioni di particolarismo e campanilismo. Noi siamo una regione di un milione e 200mila abitanti, una regione piccola, però una regione che si deve muovere come una comunità se vuole essere più forte, più potente, più rispettata e quindi più efficiente».