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Pescara, 25/11/2024
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Data: 08/02/2014
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il voto a Pescara - M5s in campo, Ricci verso il sì sondaggio tra Testa e Mascia

Quartiere per quartiere, cittadino per cittadino: è una campagna elettorale condotta “ventre a terra” quella presentata dal Movimento 5 Stelle a Pescara. Prima tappa, San Silvestro, il colle delle antenne. Ieri in conferenza stampa al fianco dei grillini c’era Enio Salle del comitato No elettrosmog, spaventato perché in Comune è stata rispolverata l’ipotesi della maxi antenna, a ribadire la presunta illegittimità di molti ripetitori. «Lo dice il comitato e lo dice anche un documento della Regione che certifica, agli atti, la mancanza di autorizzazione, quindi sono abusivi». Dibattito ripreso in serata nell’incontro pubblico al colle.
Chiara la strategia dei grillini, illustrata da Massimo Melizzi, Enrica Sabatini e Alessandro Ruzzi: «Ascolteremo i cittadini, le loro istanze, le loro proteste e le loro proposte e lo faremo in sette incontri pubblici, uno ogni 15 giorni». Andranno dai commercianti del centro per parlare di Tares o a Colle Renazzo per i danni dell’alluvione, solo per fare due esempi. «Accettiamo segnalazioni sul blog movimento5stellepescara.it e stiamo anche per aprire un infopoint, il primo marzo in via Fabrizi, per non limitarci alla rete» ha precisato Enrica Sabatini. Un modo per intercettare le voci di chi ha poca dimestichezza con internet. Chi sceglie il web potrà rendere pubblica un’esperienza in “Racconta la tua città” per una denuncia o un suggerimento. «Il nostro sarà un programma scritto dai cittadini per i cittadini» hanno detto. Sul web si sta intanto procedendo alla composizione della lista dei candidati dalla quale sarà scelto il candidato sindaco; per la Regione, «ogni circoscrizione ovvero provincia proporrà un paio di nomi e tra gli otto indicati si sceglierà il candidato governatore» ha aggiunto Melizzi.
In casa centrosinistra Antonello Ricci è pronto a sciogliere la riserva: l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare oggi o al più tardi lunedì e stando a indiscrezioni, salvo contrordine o sorprese, sarà un sì. Il manager di Maresca accetterebbe di correre a sindaco e quindi di misurarsi alle primarie dove troverà Moreno Di Pietrantonio e forse qualche altro nome. Non Licio Di Biase, sorpreso dall’inattesa spinta di chi lo considera un candidato forte: «Sto lavorando per puntare alla Regione e non sarei pronto alle primarie da sindaco» ha detto. Il comitato cittadino di Fli ha per altro smentito di volerlo sostenere. Intanto Blasioli sta alla finestra, la società civile insiste nel pressing su Enzo Fimiani. Ieri un’affollata assemblea Pd a Porta Nuova ha rilanciato il nome di Enrico Paolini. Definito lo scenario, Fli chiederà un tavolo politico: alla luce dell’alleanza per le regionali con Fli sotto forma di lista civica con altro nome, prende corpo l’idea di primarie anche per un esterno forte che potrebbe essere Daniele Toto, sul quale peserebbe però il ruolo di vertice ricoperto nel partito di Fini. Nel centrodestra Forza Italia vuol riproporre il sindaco uscente Albore Mascia. Ieri a Roma in casa Ncd c’è stato un confronto con Quagliariello per decidere le sorti di Guerino Testa, presidente dimissionario in Provincia e tentato dalla corsa a sindaco. Nè lui né Mascia unificano la coalizione, le primarie sembrano accantonate e per la scelta ci si affiderà a un sondaggio, voluto da Berlusconi soprattutto per verificare il gradimento degli abruzzesi per un Chiodi finito nella bufera di Rimborsopoli.

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