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Pescara, 25/11/2024
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Data: 08/02/2014
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
Vertice a due per un solo candidato

PESCARA Non basta guardarsi negli occhi, nonostante il programmato «vis à vis» odierno. A Nazario Pagano e Federica Chiavaroli, uno di fronte all’altra, l’improbo compito di trovare la quadratura del cerchio sulla candidatura condivisa per il centrodestra al Comune di Pescara. E c’è poco da sfogliare la margherita tra Mascia sì-Mascia no, con Guerino Testa forse che sì-forse che no. Forza Italia e Ncd marciano disuniti e questo non fa certo il gioco di una coalizione che mira apertamente alla conferma alla guida della città, sindaco uscente o meno. Luigi Albore Mascia, lo si è capito da un pezzo, non ha alcuna intenzione di farsi da parte, a meno di una «magnanima offerta» alternativa che allo stato attuale non si capisce quale possa essere; Guerino Testa ha l’incombente scadenza della conferma delle dimissioni da presidente della Provincia di Pescara, ma non avrebbe alocun senso rimanere in sella a un ronzino sfiancato, come l’ente, che si avvia lemme lemme verso la macelleria di fine corsa. Forza Italia spinge per il sindaco uscente che rischia lo slogamento della mano destra nel taglia-taglia di nastri di cantieri di fine consiliatura; il Nuovo centro destra preme per il presidente uscente che difficilmente potrà presiedere ancora. Nemici-amici, l’avvocato e il commercialista si giocano la partita della vita politica, simulando distacco e dissimulando il fastidio della contrapposizione. Il vertice odierno tra i coordinatori regionali deve partorire giocoforza una scelta. Prima che il centrodestra, puntando su due cavalli, faccia la fine dell’asino di Buridano.

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