PESCARA «Se Forza Italia continuerà ad insistere su Albore Mascia candidato sindaco non si raggiungerà mai un accordo». L’avvertimento della senatrice e coordinatrice del Nuovo centrodestra Federica Chiavaroli è arrivato proprio alla vigilia del nuovo incontro tra i partiti della coalizione. Stamattina, alle 10, la maggioranza tornerà a riunirsi negli uffici della Regione di piazza Unione per parlare di elezioni e di candidature. Forza Italia continua a sostenere Mascia, che non intende rinunciare a un secondo mandato. Il centrodestra appare sempre più spaccato. La conferma arriva anche da questa sorta di altolà lanciato ieri dalla Chiavaroli. «Tutti vogliamo l’unità della coalizione», ha affermato, «ma questo obiettivo non si può raggiungere se Forza Italia continua a proporre Mascia». Simile la posizione espressa qualche giorno fa dal commissario dell’Udc. La coordinatrice del Nuovo centrodestra ha rilanciato, quindi, il presidente della provincia dimissionario Guerino Testa come candidato sindaco. «O si trova un accordo su Testa, oppure si sceglie un altro candidato con le primarie», ha fatto presente. Lo stesso avevano detto poche settimane fa due big del Nuovo centrodestra, il vice premier Angelino Alfano e il ministro Gaetano Quagliariello. In qualunque caso, la Chiavaroli inviterà oggi i partiti della coalizione a decidere subito, perché i tempi stringono per poter eventualmente organizzare le primarie, mai svolte prima d’ora dal centrodestra. Inoltre tra cinque giorni, cioè giovedì prossimo 13 febbraio, scadrà il termine per Testa per confermare o ritirare le sue dimissioni da presidente della Provincia. Dimissioni indispensabili solo nel caso il cui il presidente uscente dovesse candidarsi alla Regione, non necessarie invece per la corsa a sindaco. Ma anche su Testa sindaco appare difficile un accordo di tutta la coalizione. Pescara futura e Fratelli d’Italia hanno già detto che, nel caso di un’esclusione di Mascia, si faranno le primarie cui parteciperanno anche esponenti di entrambi i partiti». Pescara futura ha già pronto un candidato da far scendere in campo, il vice sindaco Berardino Fiorilli. E non è escluso, alla fine, che possa essere lui il terzo nome capace di ricompattare la coalizione. Ma Testa e Mascia potrebbero accettare di rinunciare alla candidatura a sindaco in favore di un terzo incomodo? Il rischio che si corre è che qualcuno possa sfilarsi dalla maggioranza e andare da solo. Quagliariello due settimane fa, alla convention di Ncd a Teramo, non ha escluso una soluzione estrema di questo genere, in caso di un mancato accordo su Testa.