ALBA ADRIATICA L’amministrazione comunale entra nella “terra di nessuno” della stazione di Alba Adriatica. Giovedì sera, la Pro Loco, i tassisti e i commercianti della zona hanno incontrato il sindaco Tonia Piccioni e la sua maggioranza nel luogo dello spaccio di stupefacenti e del bivacco notturno dei senzatetto. Il primo cittadino promette l’illuminazione, il controllo del territorio ed una sollecitazione per un impegno anche dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, mentre si pensa a come ridare un’immagine da “cartolina” alla stazione ferroviaria che versa nel degrado. Spacciatori e senzatetto, però, giovedì sera in stazione non c’erano. Una macchina della polizia ferroviaria, infatti, è rimasta ferma davanti alla struttura, per tutta la serata, allontanando, per una sera, la criminalità dalla zona. Ma il racconto dei commercianti, dei componenti della Pro Loco e dei tassisti, che nella stazione hanno la propria sede, è stato durissimo: «continue minacce verso di noi e chi frequenta la stazione, lo spaccio di droga a cielo aperto ed i continui ritrovamenti di siringhe, gli atti di vandalismo, il bivacco, il degrado diffuso: questa è l’immagine che Alba, stazione di tutta la Val Vibrata, offre ai turisti che arrivano in città». Al sindaco Piccioni, che ha ascoltato e condiviso le loro preoccupazioni, non è rimasto che esprimere la propria «volontà a cambiare la situazione». Così, ha promesso l’installazione di fari ad illuminare la stazione al suo esterno e di stringere i tempi per la videosorveglianza, mentre chiederà all’associazione nazionale carabinieri di allestire una postazione fissa di volontari in stazione dalle ore 14 alle 20. Sempre per studiare soluzioni per la sicurezza, il decoro ed il rilancio economico del centro città, martedì pomeriggio il sindaco incontrerà anche i rappresentanti dei commercianti e dei residenti di viale Vittoria e piazza IV Novembre