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Pescara, 25/11/2024
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Data: 09/02/2014
Testata giornalistica: Clickmobility
Tensione Ataf, disdetti tutti gli accordi. Da marzo 300 euro in meno in busta paga. In arrivo nuovi scioperi, si profila un febbraio di passione per chi utilizza i mezzi pubblici.

Ataf ha disdetto ieri tutti gli accordi sindacali aziendali, dal primo, che risale all'11 maggio del 1932, all'ultimo, siglato il 6 dicembre 2013, nonostante gli scioperi e le agitazioni sindacali questa decisione potrebbe tradursi in un taglio di circa 300 euro agli stipendi dei lavoratori, che scatta a partire da lunedì 3 marzo.

«Nessuna novità, è quanto prevedeva l'accordo siglato a inizi dicembre, a chiusura dei due giorni di sciopero selvaggio», commenta Paolo Panchetti della Fit Cisl.

La trattativa è in alto mare. «Siamo arrivati ad una bozza di accordo, ma non siamo ancora soddisfatti», commenta Panchetti. «La strada è ancora in salita», dice Alessandro Nannini, coordinatore della Rsu.

Le parti sono ancora lontane rispetto al numero di riposi annui da garantire ai lavoratori e quel 25 per cento circa di turni spezzati con pausa non pagata che richiede l'azienda provocano ancora mal di pancia tra i sindacati, tornati unitari al tavolo della trattativa.

La tensione è alta: Ataf ha infatti già assegnato le quattro giornate di sospensione (due al giorno) agli autisti che nei giorni del 5 e del 6 dicembre scorso hanno aderito allo sciopero selvaggio bloccando completamente la circolazione degli autobus.

Adesso la mazzata della disdetta degli accordi.

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