PESCARA «La coalizione è larga perché la sfida che abbiamo di fronte ha le spalle larghe e ha come comune denominatore la valutazione e il giudizio rispetto a questi 5 anni e mezzo di governo Chiodi, che hanno portato risultati piccoli, i peggiori, quelli minimi mai raggiunti». Il segretario del Partito Democratico, Silvio Paolucci, spiega così il perché di un'alleanza, dal nome “Insieme, il nuovo Abruzzo”, tanto eterogenea, che comprende, oltre al Pd, anche Fli, Sel, Psi ed Idv. Lo fa nel corso della presentazione delle primarie del centrosinistra, che si terranno il 9 marzo e che non serviranno solo per individuare il candidato presidente, ma anche per raccogliere idee. I cittadini abruzzesi, infatti, riceveranno due schede: una per esprimere il candidato, l'altra per dare indicazioni utili all'elaborazione del programma. Assieme a Paolucci, per presentare il regolamento delle primarie, ci sono Daniela Santroni (Sel), Maurizio Teodoro (ex Fli, ora lista civica), Massimo Carugno (Psi) e Alfonso Mascitelli (Idv). Si vota dalle 8 alle 20 in tutti i comuni abruzzesi e sono circa 300 i seggi allestiti. Le candidature, sottoscritte da un minimo di 400 elettori ed un massimo di mille (di cui almeno 100 in tre province), dovranno essere presentate entro il 17 febbraio. Potranno votare tutti i cittadini abruzzesi che hanno almeno 16 anni. Previsto il secondo turno nel caso in cui nessuno dei candidati superi il 40%. Se sul territorio si dovesse decidere anche per le primarie comunali, le votazioni verranno accorpate. Le forze politiche hanno anche elaborato una carta di intenti, alla base del programma che verrà sviluppato nelle prossime settimane, e si sono impegnate ad adottare i contenuti della Carta di Pisa per la trasparenza e il rigore morale dell'amministrazione. Tra le priorità dell'Abruzzo, secondo l'alleanza di centrosinistra, vi sono il lavoro per i giovani, la ricostruzione dell'Aquila e del cratere, l'integrazione socio-sanitaria e il nuovo piano sanitario, la riqualificazione dei fiumi e la protezione dei beni comuni ambientali, culturali, architettonici e paesaggistici. Paolucci ha anche lanciato un appello «a tutte quelle forze che condividono con noi il giudizio su questi cinque anni e mezzo, in particolare Scelta Civica e Centro Democratico. Vogliamo far ripartire l'Abruzzo, immaginando una nuova stagione riformatrice e di programmazione», conclude il segretario. Intanto un sondaggio sulle regionali del 25 maggio effettuato dopo lo scoppio dello scandalo Rimborsopoli registrerebbe un crescente distacco tra centrodestra e centrosinistra. Il sondaggio prende in considerazione i candidati Gianni Chiodi (cd) e Luciano D’Alfonso (cs). La coalizione a guida Chiodi si attesterebbe attorno al 30%, quella a guida D’Alfonso sfiorerebbe il 39%. Intanto c’è sempre attesa sulla decisioni della senatrice Stefania Pezzopane riguardo alla partecipazione alle primarie.