ROMA Sangue sulle Alpi francesi. È di almeno due morti e di una decina di feriti il deragliamento di un treno regionale avvenuto ieri in una zona isolata a mille metri d’altezza, coperta dalla neve, nel dipartimento dell’Alta Provenza, nel sud del Paese. Partito da Nizza con a bordo una trentina di persone, in maggioranza turisti, il convoglio era diretto a Digne-les-Bains quando attorno alle 11 - secondo le prime ipotesi avanzate dagli inquirenti - avrebbe urtato un grosso masso. Il treno a quel punto sarebbe deragliato causando la tragedia. L’ipotesi è stata confermata al quotidiano “Nice Matin” da Jean Ballester, sindaco del paese di Annot, che ha parlato di «un enorme masso del peso di circa 10 tonnellate che si è staccato dalla montagna e che ha colpito il treno». «Uno dei vagoni - ha aggiunto Quentin Bonnard, un altro testimone - è ancora sulle rotaie, mentre l’altro è pericolosamente in bilico sul precipizio trattenuto solo dagli alberi». I pompieri sono «dappertutto, è impressionante», ha riferito un’altra persona presente sul posto. Il procuratore della Repubblica di Digne ha incaricato dell’incidente la sezione soccorsi e ricerche della gendarmerie di Marsiglia, alla quale spetterà il compito di determinare la cause esatte del dramma. Raccapricciante la scena che i vigili del fuoco e la gendarmerie si sono trovati davanti ai loro occhi. Un vagone sospeso nel vuoto, trattenuto dagli alberi e ancora assicurato al resto del convoglio ed un altro in bilico sui binari. Tutto intorno la neve, la disperazione e i lamenti dei sopravvissuti. Immagini che hanno riportato alla mente il deragliamento del treno Intercity 660, tra Andora e Cervo sulla costa ligure il 17 gennaio a causa di una frana. Le vittime sono due donne settantenni - una di nazionalità russa e un’altra originaria della regione - mentre i feriti sono nove, di cui uno grave. Una delle due donne morte sarebbe stata scalzata fuori da uno dei vagoni. «Il maltempo, a causa della neve, rende difficile i soccorsi», ha affermato subito dopo il deragliamento il ministro dell’Interno francese Manuel Valls, aggiungendo che il titolare dei Trasporti, Frèdèric Cuvillier, «sta seguendo la vicenda in prima persona». Difficile il lavoro dei soccorritori, che hanno dovuto disincastrare alcuni passeggeri rimasti imprigionati tra le lamiere del convoglio. A metà pomeriggio il procuratore della Repubblica di Digne, Stèphane Kellenberger ha reso noto che tutti i passeggeri erano stati evacuati. Nelle operazioni di soccorso sono stati impiegati in totale 110 vigili del fuoco e 32 mezzi - tra cui due elicotteri - mentre è stato lanciato un piano d'emergenza. Il 12 luglio del 2012 un altro grave incidente ferroviario - avvenuto nella regione parigina - aveva scioccato la Francia con sette morti e una decina di feriti.