MONTESILVANO Aumentare i collegamenti pubblici con Montesilvano colle: è quanto chiedono i cittadini del borgo storico attraverso una petizione promossa da Danilo Palumbo presidente dell'associazione «Montesilvano colle e le sue contrade», che ha raccolto circa 230 firme per accendere i riflettori su un disagio particolarmente avvertito dalla popolazione. Il documento, sottoscritto dai residenti del colle, è stato inviato alla direzione della Gtm (Gestione trasporti metropolitani) che si occupa del servizio di trasporto pubblico in città e, per conoscenza, all'assessore comunale alla viabilità di Pescara Berardino Fiorilli e al sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia. Nella petizione si richiede «che vengano aumentate le fermate lungo la strada in direzione Santa Filomena-Montesilvano colle del tutto insufficienti (linea 16); che passi almeno un autobus ogni mezz'ora; che colleghi meglio Montesilvano colle a Pescara centrale e viceversa e non solo Montesilvano colle a Montesilvano stazione in un’unica direzione». In alternativa, i firmatari chiedono che venga istituita una navetta, magari elettrica, che percorra il tratto Montesilvano colle-Oasi dello Spirito, dove poter prendere la linea 5, e Montesilvano colle-Santa Filomena, per prendere la linea 3 o il tram della strada parco, quando sarà ultimato». Inoltre nella petizione si suggerisce anche di «allungare la corsa della linea 5 fino a Montesilvano colle, considerando che la distanza è solo di 2,5 chilometri». Indipendentemente dalla soluzione, i residenti del colle chiedono alla Gtm e alle amministrazioni comunali di mettere fine all'isolamento che li costringe a spostarsi sempre attraverso l'automobile e che penalizza ragazzi ed anziani letteralmente «intrappolati» nel borgo mal collegato. «La zona di Montesilvano colle è diventata in pochi anni un quartiere densamente popolato confinante con Pescara, per cui le corse sono del tutto insufficienti», sottolinea Palumbo, secondo il quale gli utenti dell'autobus aumenterebbero se il servizio venisse potenziato. Attualmente, infatti, l'autobus parte dal colle ogni ora e mezzo e questo crea grandi disagi ai residenti, soprattutto ai ragazzi, di un borgo privo di negozi, palestre e luoghi di aggregazione. Stesso discorso vale per gli anziani costretti a scendere in città anche per andare in farmacia. Una situazione che penalizza, dunque, i residenti. «A che servono le domeniche ecologiche e/o le strade ed il corso pedonale», si legge nella petizione, «se poi, vista la scarsità di mezzi pubblici, i cittadini sono obbligati a scendere a Pescara con le autovetture?». L'associazione, infine, lancia alla Gtm l'idea di un'esenzione per i bambini fino agli 11 anni, come avviene ad esempio in altri paesi europei dove anche i genitori hanno delle agevolazioni se viaggiano con i propri figli.