PESCARA Anche ieri davanti ai microfoni dell’Arena di Giletti, il governatore Gianni Chiodi ha ripetuto che non pensa affatto a ritirarsi dalla ricandidatura a presidente di Regione. Sempre ieri il consigliere d’amministrazione della Rai Rodolfo De Laurentiis ha smentito a Rai3 regionale per la seconda volta (la prima sul Corriere della Sera di sabato) di non pensare a una candidatura con il centrodestra: «Il centrodestra ha già un presidente ed è Gianni Chiodi», ha detto De Laurentiis, «tutto il resto si tratta di chiacchiere che leggo sui giornali». Nella coalizione comunque ci si interroga e circolano insistentemente nomi come la senatrice Federica Chiavaroli o l’ex presidente della provincia Guerino Testa, che però ha appena ingaggiato un duello a distanza, via sondaggio, con Luigi Albore Mascia per la poltrona di sindaco di Pescara. Intanto il centrosinistra ha avviato la macchina delle primarie con Luciano D’alfonso in pole. Questa mattina nel corso di una conferenza stampa la senatrice aquilana Stefania Pezzopane probabilmente scioglierà la riserva sulla sua candidatura e intanto pubblica un libro autobiografico dal titolo: “La politica con il cuore”. Scelta civica risponde con il coordinatore regionale Sergio Della Rocca all'apertura del segretario regionale del Pd Silvio Paolucci: «In questo momento il nostro impegno è focalizzato a proseguire il dialogo con le altre forze moderate e riformiste, come Centro Democratico, e con i movimenti civici abruzzesi». Un monito arriva dal vicepresidente regionale di Confindustria Paolo Primavera: «Se tutti i partiti non metteranno come priorità per l'Abruzzo l'impresa, l'occupazione ed una riforma radicale della macchina pubblica regionale,questa volta saremo noi a fare la rivoluzione. Altro che i grillini. Per le primarie il Pd chiede ai cittadini quali siano le priorità. Che si sono trasformati nel Movimento 5 Stelle? Devono essere loro la guida del popolo. Anche nel centrodestra, ogni giorno sono tutti impegnati a difendersi. Questa situazione è sconcertante. Vogliamo sapere i programmi reali, bisogna ascoltare i motori economici della regione e capire quale sia la politica di sviluppo da perseguire».