Se il centrosinistra ha problemi a individuare un candidato per la corsa a sindaco, c’è per contro un centrodestra alle prese con il problema opposto: i papabili sono addirittura due e con molta probabilità saranno le primarie a dover sciogliere il nodo. Luigi Albore Mascia è l’uscente e rappresenta Forza Italia, Guerino Testa è lo sfidante in casa, sponda Ncd: s’è dimesso da presidente della Provincia ed entro giovedì dovrà decidere come procedere, visto che scade per lui la possibilità di ritirare le dimissioni da presidente della Provncia. E proprio per giovedì, non a caso, è convocato il tavolo politico del centrodestra. Testa intanto ha avviato un sondaggio sul suo profilo di facebook, coinvolgendo amici e amici degli amici: risultato bulgaro a suo favore, tanto scontato quanto poco indicativo. «Ho solo voluto verificare il gradimento su parte dell’elettorato, è anche un modo per trovare sostegno e fiducia, so bene che le primarie saranno un’altra storia» ha detto Testa. Se deciderà di concentrare i suoi sforzi nella corsa al Comune allora Guerino potrà scegliere di ritirare le dimissioni e riprendere la poltrona di Palazzo dei marmi, non essendoci incompatibilità per la candidatura a sindaco. Dovrà confermare le dimissioni, invece, se vorrà tenersi aperta l’alternativa della candidatura alla Regione. La prima ipotesi è la più probabile, tuttavia la senatrice Chiavaroli, coordinatrice Ncd, suggerirà a Testa di confermare le dimissioni in Provincia anche per concentrarsi al meglio nella sfida con Albore Mascia.